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Plagio e Controllo mentale seconda parte
PLAGIO E CONTROLLO MENTALE-SECONDA PARTE.
Dopo aver aperto diversi interrogativi sul significato della parola Plagio ai nostri giorni, ed averne indagato un po’ la sua storia, nella nostra cultura, nonché dal punto di vista giuridico, attraverso il post precedente. Vorrei continuare, questa interessante ricerca, per meglio far comprendere come in realtà è molto facile avere a che fare sia con essa che la sua odierna definizione: il controllo mentale. Pur sapendo che fin dagli anni delle grandi guerre mondiali, sono stati fatti studi appositi, per carpire i segreti più profondi delle nostre menti, e poterli poi utilizzare anche in scopi non del tutto chiari e leciti. Nella frenesia delle nostre giornate, non possiamo accorgerci completamente di come sia facile cadere nelle solite trappole. Eppure quante volte sentiamo ci sia qualcosa di non afferrabile, anche nelle scelte e negli atteggiamenti che teniamo. Come mai anche di fronte al catastrofismo manteniamo sempre gli stessi comportamenti? Come mai di fronte all’ingiustizia chiniamo il capo, per poi esasperarci con la rabbia e diventare proprio altre persone? Continua a leggere
IL PLAGIO questo sconosciuto! (Parte prima)
IL PLAGIO questo sconosciuto!
A volte basta una sola parola per aprire un mondo nuovo e quasi completamente estraneo al nostro, a meno che la vita non ci porti nella situazione di dover ricorrere alla legge per avere indietro un po’ di giustizia … allora ti informi e ti accorgi che ad esempio certe tutele neppure esistono da molti anni. Una parola, una semplice piccola parola, viene modificata, cambiando il senso di tutto, perché sono cambiate anche le società e di conseguenza anche le nostre abitudini e c’è ancora più libertà, certo ma alla fin fine sempre per i soliti che stanno sopra.
Vi siete mai chiesti perché non sentiamo più nominare la parola Plagio? A meno che non si tratti di musica, e i diritti di autore; se tale parola è cosi vecchia e noi siamo un popolo ultra avanzato rispetto a questa poniamo anche solo nell’Europa, perché solo da noi è stata cambiata, ed evidentemente soppressa? Oggi si parla di controllo mentale infatti, eppure la legge non lo riconosce una prova incriminante, nel suo senso totale, a meno che non venga accompagnato in primis dalla droga. Continuate a leggere per fare questo interessante viaggio nelle mie riflessioni in merito, spero faccia riflettere anche voi. Continua a leggere
L’ Umanità è fuori dai SOCIAL NETWORK
L’UMANITA’ E’ FUORI DAI SOCIAL-NETWORK
Il grande Bruce Sterling, noto scrittore oltre che ideatore della nuova corrente letteraria fantascientifica chiamata: Cyberpunk; non è di certo l’ultimo arrivato. Durante un intervista al Lucca Comics di qualche anno fa ormai, disse che Facebook è destinato a morire, come è già successo con altre piattaforme famose in passato, dove si riversava la maggioranza delle persone in rete. Suonerà come una bestemmia, per tanti ancora adesso, com’ è possibile?! Il nostro bel mondo dorato virtuale, con la sua folla di ammiratori, seguaci, amici che non incontriamo ma ci sono … non morira mai! Sentire qualcuno di importante che ci riporta con i piedi per terra, dimostrando che a volte le nostre scelte sono indotte da come gira il vento, e di essere portati ad usare un prodotto, piuttosto che scegliere di farlo per, ad esempio, le sue proprietà, non è davvero simpatico a nessuno. Ben 4 anni circa ci sono voluti prima che prendesse piede Facebook in Italia, dalla sua creazione, immagino quindi che saremo anche gli ultimi a mollare a nuovi cambiamenti. Come del resto siamo avvezzi anche per molte altre questioni un po’ più reali e davvero importanti. Continua a leggere
La generazione JEDI
LA GENERAZIONE JEDI
Prendo l’assoluto esempio di Star wars , per parlare di quei mondi e in questo caso persino interi sistemi di galassie, che sono stati creati dalla nostra grande immaginazione, e in qualche modo hanno avuto un forte impatto anche nella realtà. Tutta la generazione degli adulti di oggi, si può definire una generazione Jedi, compresi quelli che non si sono mai neppure avvicinati ai ben 6 film della saga. Tutti hanno subìto in qualche modo la sua influenza, ed ora a distanza di circa 37 anni, quando ormai dovrebbe sfiatare l’eco di questo grande successo, tornerà invece a gran voce a farsi ricordare ma anche conoscere cosi dalle nuove generazioni, questo almeno fino al 2020 con altri film, libri, giochi, e conseguenti prodotti non solo commerciali ma pure culturali.
Ma perché in passato questa storia ebbe cosi tanto successo? Cosa ancora può darci nel nostro presente? Qual è la formula che rende un genere di fantascienza, neppure tanto umanistico, cosi importante per la nostra storia, e cosi tanto fonte di ispirazioni in ogni campo? Continua a leggere
Il Fatalismo della rete – Gli incontri virtuali
IL FATALISMO DELLA RETE
Il titolo del post, nasce da un episodio che recentemente mi è accaduto in rete, questo mi porta a discorrere di un tema davvero attuale e che per molti ormai è diventata quotidianità, ovvero: le conoscenze e gli incontri virtuali. Possono veramente valere per internet, le stesse regole che nella vita reale? Ogni incontro può considerarsi al pari di quelli che possono capitarci durante le solite giornate, tra lavoro, impegni e tempo libero? Con troppa leggerezza, cominciamo a parlare di noi, a dare dati importanti, senza riflettere su chi effettivamente sta dall’altra parte.
Se continuate con la lettura, voglio portarvi a qualche esempio valido, per poter riconoscere, la buona fede oppure un mascherato interesse verso qualcosa che si cerca non a caso. Di come un’ attenzione possa essere nata non per chi siamo, ma per cosa possiamo dare.
E’ molto più facile di quanto sembri, cadere nel gioco meschino della fatalità, attenzione quindi ai vari profili aperti verso il mondo, ci sono modi più sicuri per farsi trovare, o semplicemente comunicare con gli altri. Continua a leggere
L’uomo dell’eterno presente e l’uomo di latta
L’UOMO DELL’ETERNO PRESENTE E L’UOMO DI LATTA.
Riflettendo sul tema del tempo nei miei ultimi post, ho notato di aver fatto sia viaggi indietro, sia in avanti, per le mie affermazioni. Ma ho pure scoperto che sia possibile oltre che necessario viaggiare restando completamente fermi, grazie alle dimensioni parallele.
L’uomo dell’eterno presente: ne ho conosciuto la definizione leggendo dei libri attuali di sociologia, è un termine sempre più usato per spiegare dettagliatamente come oggi, noi persone ci poniamo in base al tempo. Cerchiamo innanzitutto di congelarlo, ci diciamo di vivere l’adesso, senza i troppi affanni del domani e i ricordi spiacevoli del ieri . Continuiamo a dirci che la vita va presa meglio senza troppo riflettere, seguendo solo quello che sentiamo più importante. Ma purtroppo lo sappiamo ormai quasi solo identificare come quelle emozioni dettate dai desideri di “felicità” e appagamento. Pur raggiungendo risultati, questi si scoprono essere portatori solo momentanei dei benefici tanto ricercati. Non vediamo molto più in là del soddisfare quel “prurito” sempre più insistente con qualcosa di nuovo, oppure arrivando velocemente a quella parte di ogni giornata che ormai è sfuocata in abitudine. In ogni caso poi non può mancare il filo conduttore principale di ogni azione: l’approvazione esterna, prima ancora della nostra. Continua a leggere