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La PSICOSTORIA e i viaggi mentali nel tempo

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LA PSICOSTORIA E I VIAGGI  MENTALI  NEL TEMPO.

TORNARE INDIETRO CHI NON LO VORREBBE?
Almeno una volta nella vita ognuno di noi si è trovato a dire, che se fosse tornato indietro forse le cose “ora”, andrebbero meglio. Siamo succubi naturalmente di idee e sogni mentali, magari mentre ci accorgiamo di non
essere arrivati a quei sogni tanto cari. Quando dopo tanta strada , siamo stanchi e rivediamo nel passato alcune soluzioni scartate, o meno coltivate di come effettivamente si doveva. E’ facile che adesso, già maturi, e dopo tante prove, ricerche, sconfitte, forse finalmente diamo colpa un po’ non a eventi ma a noi stessi; non è male farsi esami di coscienza, ma troppo crudelmente buttiamo forse via, scelte e battaglie davvero intraprese con il cuore.
Di momenti difficili ne è piena la vita, ed altre volte già ci siamo sentiti cosi, di stare ricominciando, ma era forse meglio non cominciare proprio ancora prima? Lasciare perdere? Prendere un’altra strada?
Ora ci è tutto più chiaro, ma ci sono voluti anni per giungere a queste risposte. Però forse dovevo … troppo spesso ce lo diciamo! Sia prendere che non prendere decisioni fa di questo una scelta.          Continua a leggere

Chi fa da se fa per tre (ma la testa è sempre quella)

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CHI FA DA SE FA PER TRE! (ma la testa è sempre quella)

Salve a tutti, ormai il tema dei post è quasi direttamente legato a qualcosa che sta accadendo nelle mie giornate; questi episodi mi fanno scegliere come continuare per la strada dell’autocoscienza, possono sembrare casuali o non attinenti, eppure in un giorno “qualunque”, un semplice pensiero fa si che i punti si uniscano  e tutto diventa più chiaro. Ma dire a sé stessi di essere arrivati a una soluzione, dire di avere capito il senso di un’esistenza, permettendosi di compiacersi, criticando tutto il resto, può essere pericoloso.
Io che scrivo continuamente, descrivendo quello che credo un male comune, mentre mi ritiro dal mondo di cui faccio parte  fisicamente, per ricercare spesso e volentieri, quello ben chiuso da un cancello oltre il quale nessuno può entrare ma solo appena scorgere quello che contiene. Come posso dire di sapere, di conoscere, di aver trovato il mio posto, e raggiunto il vero equilibrio?                                                   Continua a leggere

Facciamo il punto sugli OGM. (Prima Parte)

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FACCIAMO IL PUNTO SUGLI OGM.
La parola OGM (Organismi- Geneticamente- Modificati) è entrata ormai a far parte della nostra quotidianità, sia che siamo a favore o contro, credo che non stiamo realmente capendo quello che la lora creazione stia generando a livello globale. Sentirne semplicemente parlare in qualche notizia, di giornale o televisiva, lo rende un argomento incomprensibile, lontano, che non può toccarci direttamente. Non a caso i media vogliono che sia cosi, dobbiamo per loro, (pre)occuparcene il meno possibile, perchè cosi le grandi multinazionali possano continuare il gioco, il meno disturbate possibili, continuando nel loro primo intento, cioè mettere mani su l’intero mercato mondiale del cibo. Soprattutto come vedremo in seguito, avere l’esclusiva delle sementi da cui tutto nasce. Sempre tramite i media, stiamo sentento dire molto spesso di come l’Europa stia dicendo No agli ogm, ma in realtà si trovano già nei nostri piatti, ed in molti prodotti di uso quotidiano ormai da diversi anni. Il rifiuto riguarda la possibilità di coltivare in loco le sementi modificate nei laboratori, mentre per quanto riguarda le importazioni, dal 1° gennaio 2009,  c’è stata l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 834/2007 che estende ai prodotti alimentari (anche biologici) una soglia di tolleranza dello 0,9%  per kg di OGM, senza obbligo di segnalarlo in etichetta al consumatore, come già avviene da anni negli alimenti e mangimi convenzionali, con cui nutriamo gli animali di allevamento, quelli poi sono senza alcuna soglia!   Continua a leggere

Aumentano le domande sbagliate: quelle senza risposta!

Cosa se ne fa una scimmia di una rosa?

ALLA RICERTA DELLA VERITA’ (ALMENO NON  PSEUDO)

1. LA PRESA DI COSCIENZA.

AUMENTANO LE DOMANDE SBAGLIATE: QUELLE  SENZA RISPOSTA!
E’ insito in noi esseri umani, porsi fin dai primi passi, delle domande. Immaginiamoci nuovamente dei bambini, che non sanno parlare, che devono ancora vedere tutto del mondo. Si comincia  per l’appunto dalle priorità, dobbiamo riconoscere i bisogni del nostro corpo, capire cosa si debba fare per rispondere alle sue chiamate. Non abbiamo altra alternativa se non osservare  i “grandi”, fare associazioni, ripetere  lo stesso appena ci è possibile. Fondamentalmente si apprende ciò che poi servirà a sopravvivere.
Tutta la prima fase della nostra vita è una vera e proprio scoperta: si guarda, si tocca, si assaggia, si prova e si sbaglia… c’è sempre vicino a noi una o più figure che ci danno aiuto, calore, affetto. Siamo fragili ma non conosciamo paura. E non possiamo neppure concepire comportamenti sbagliati, dettati da malizia , o malafede, ne tantomeno quel puro piacere, più o meno inconscio e perverso che provano alcune persone nel farsi del male, ma soprattutto fare del male.
Quello che facciamo in quei primi anni è prendere esempio, siamo tutto sommato animali che usano troppo il cervello (meno del 10%?), e neppure ricordano che cosa sia l’istinto; voglio ancora citare il libro di Pierre Boulle, quel Pianeta delle scimmie di cui ripensiamo forse di più all’aspetto fantastico dei personaggi nei film, i trucchi, l’ arditezza  nel concepire visivamente, un vero e proprio mondo parallelo, dove gli animali domestici prendono il nostro posto nella scala evolutiva, mentre chi è in gabbia o al guinzaglio siamo noi.                        Continua a leggere

Il tema dell’ AUTOGUARIGIONE

IL TEMA DELL’ AUTOGUARIGIONE.

Autoguarigione. Se ne sente sempre più parlare, ma precisamente ora in un mondo dove tutto sembra possibile, dove come già avevo accennato nel post precedente, tanti, troppi sembrano essere diventati, mercanti di bellezza, di buoni consigli per essere al top, ma soprattutto detentori della soluzione ad ogni tuo problema. Dove c’è sempre una risposta pronta, che ti viene confezionata e raffazzonata in boccette e scatoline dorate, con un suo prezzo. Sentirci dire riguardo le malattie  che è una condizione completamente  o in parte  fatta e disfatta dalla nostra sola forza del pensiero, be pare proprio un colpo gobbo.
Finisce per diventare una voce in più, spersa tra mille notizie che ogni giorno ci raggiungono, grazie anche all’aiuto dei molti mezzi  a nostra disposizione, ma secondo me che meriterebbe più attenzione. Il significato di questa nuova parola ci arriva come ovattato, senza molto peso, daltronde siamo da anni subissati dalle tante nuove discipline di rilassamento, o di rinnovamento energetico,  con matrici  forti di  essenza pseudo-religiosa, dove il messaggio finale è che il centro del tutto sei tu stesso.
L’autoguarigione, più che una scoperta scientifica, possiamo a un primo impatto , forse percepirla come uno scendiletto caldo, per discipline di meditazioni tipo lo  yoga, l’ennesima onda new-age che ci vorrebbe padroni assoluti del nostro destino.  Si certo molte definizioni , possono far sembrare, magari qualcuno usa questo nuovo tema anche per catturare l’attenzione, visto che siamo sempre più “malati” e bisognosi di venire illuminati di vera saggezza, ma come in ogni cosa c’è sempre il suo briciolo di realtà e quello di manipolazione più o meno voluta, per scopi tutt’altro che altruisti.              Continua a leggere

IL KIPPLE – Sempre tra noi


Il “Kipple” ecco una vera e propria  nuova parola, sempre attuale del nostro secolo. Inventata dal grande scrittore di fantascienza Philip K.Dick, per chi ancora non lo conoscesse … ma dubito fortemente, sia un nome ormai completamente sconosciuto,  visti i temi dei suoi lavori di ormai parecchi anni fa, eppure cosi dannatamente di “oggi”. Fu un vero e proprio visionario, si può dire di lui in poche righe (ma ne meriterebbe molte di più) che sia stato innanzitutto un grande pioniere a 360° e con largo anticipo, del mondo sotterraneo che pian piano sarebbe venuto a galla, con la “crescita” sempre più forte, umana, legata stretta al fenomeno del  consumismo. Realtà virtuali, macchine che prendono il posto degli umani, macchine che provano emozioni e pensano come umani, la manipolazione della coscienza, una sempre maggiore mancanza di individualità … l’avanzare di un potere oscuro grazie all’aiuto di mezzi definiti socialmente utili. Il filo conduttore di tutti questi temi ed altri che non ho menzionato è  la società sempre più globale e consumistica. Il nostro Dick ai suoi tempi , fu osservato, tenuto a bada, reso persino un pazzo per renderlo meno credibile alla folla e più insicuro di sé stesso … ma quest’uomo ha toccato a pieno la realtà, ed ora viene osannato, compreso, studiato, perché trovò le parole a quell’indefinita sensazione di disagio, che ora è nel pieno del suo sfogo.                         Continua a leggere

Come smontare la pseudo-verità:La ricerca infinita

La verità percepita dagli occhi

COME SMONTARE LA PSEUDO-VERITA’

LA RICERCA INFINITA

( Viaggio alla ricerca della propria dimensione)

Nella nostra vita sicuramente per un breve o più lungo periodo abbiamo toccato o per meglio dire sfiorato la verità del tutto e del niente, magari voltandole quasi immediatamente le spalle, passando oltre, fuggendo consapevolmente a un fatto che avrebbe messo in discussione leggi fisiche ma non solo anche valori morali formatisi nella crescita della propria individualità,  strettamente collegata a quella parte di noi,  che viene a contatto con ciò che avviene intorno nel tempo. Ci piace a livello umano questa “verità” assoluta, creata dalle nostre esperienze, è  intoccabile, la nostra creatura. Come con dei mattoncini pian piano, e negli anni,  possiamo rendere, questa unica certezza, in una dimora da dove osservare indisturbati. Accogliente, colorata, apparentemente in grado di parare qualsiasi colpo, che si è anche in grado di modificare, di volta in volta, in base alle situazioni che ci vedono coinvolti in prima persona. Li dentro “la maschera”, “la fortezza”, siamo padroni assoluti di un grande non senso, identificato prima come un simbolo fondamentale dell’esistenza, come un baluardo ben in vista, a chiunque si avvicini…per poi arrivare a ridurlo al pari di un oggetto, come tanti altri, di cui ci si sta circondando nella società del consumismo attuale, con la grande differenza-possibilità qui di plasmarlo in base alle necessità del momento. Nella sicurezza almeno di queste mura create intorno, composte da sintetiche convinzioni , la persona inizia a vedere solo in base alla struttura generata dal connubio PENSIERO-FATTO-CONOSCENZA-CONSEGUENZA-RISULTATO, tutto ciò che tocca uno solo di questi elementi, porterà sempre  al primo della sequenza (il pensiero), con l’inevitabile conclusione, estremamente schematica: di avere già ogni risposta in mano per noi o per chi interagisce con noi.               Continua a leggere

Diamo spazio alle nuove parole. Nuova sezione: Parole, parole, parole

 

DIAMO SPAZIO ALLE NUOVE PAROLE

NUOVA SEZIONE: PAROLE, PAROLE, PAROLE

Lo spazio Parole, Parole, Parole … vuole puntare l’attenzione sui nuovi vocaboli  ormai entrati ad essere parte della nostra quotidianità;  senza dimenticare quelli già esistenti  che però trovano nuova identità  nella società profondamente cambiata degli ultimi decenni.
Che siano nuovi o vecchi questi vocaboli non devono essere intesi come ovvi, c’è tutto un mondo o anche di più, dentro ognuno di essi.
Ancora comunichiamo per modi di dire ed aneddoti, tramandati fino a noi, persino da antichissime civiltà ormai scomparse da tempo. Il nostro linguaggio è una vera miniera di sapere.           Continua a leggere

Sintomi di un amore malato – Nuovi gruppi religiosi e mancanza di fede (III parte)


NUOVI GRUPPI RELIGIOSI

Per minare ulteriormente le idee generali non dobbiamo dimenticare che la società sta cambiando anche  per il maggior scambio di dati, ed è ampia la varietà di culture che trovandosi a vivere vicine (non sempre in armonia) prendono da noi e danno anche molto di sé. Ma altri sintomi dell’ amore malato non possono spiegarsi in questo caso solo nel fatto certo di immigrazione e convivenze con stranieri in netto aumento, rischiamo di  mettere profondi paletti di pregiudizio mentre come ho detto più volte nei punti precedenti, il pericolo sta nascosto dietro un’ apparenza allettante, persino tranquillizzante, li si annida l’oscuro. In Italia stanno aumentando i gruppi di vario stampo tipo new-age , esoterico, orientale, variazioni del nostro stesso cristianesimo (che possono trarre in inganno), vere e proprie strutture con gerarchie, che per mantenersi oltre agli iscritti (che solitamente lavorano gratis per il bene del loro gruppo e offrono donazioni), organizzano corsi e convegni aperti a tutti e dalle tematiche piuttosto interessanti, volte alla migliore delle intenzioni di bene… per la maggiore lo slogan usato è questo: ritrovare l’armonia in sé stessi. Pratiche rilassanti, musica che è preghiera, colori, gli angeli, parlare con le piante, etc… dove mai può esserci del male?    Continua a leggere