Sintomi di un amore malato – Nuovi gruppi religiosi e mancanza di fede (III parte)


NUOVI GRUPPI RELIGIOSI

Per minare ulteriormente le idee generali non dobbiamo dimenticare che la società sta cambiando anche  per il maggior scambio di dati, ed è ampia la varietà di culture che trovandosi a vivere vicine (non sempre in armonia) prendono da noi e danno anche molto di sé. Ma altri sintomi dell’ amore malato non possono spiegarsi in questo caso solo nel fatto certo di immigrazione e convivenze con stranieri in netto aumento, rischiamo di  mettere profondi paletti di pregiudizio mentre come ho detto più volte nei punti precedenti, il pericolo sta nascosto dietro un’ apparenza allettante, persino tranquillizzante, li si annida l’oscuro. In Italia stanno aumentando i gruppi di vario stampo tipo new-age , esoterico, orientale, variazioni del nostro stesso cristianesimo (che possono trarre in inganno), vere e proprie strutture con gerarchie, che per mantenersi oltre agli iscritti (che solitamente lavorano gratis per il bene del loro gruppo e offrono donazioni), organizzano corsi e convegni aperti a tutti e dalle tematiche piuttosto interessanti, volte alla migliore delle intenzioni di bene… per la maggiore lo slogan usato è questo: ritrovare l’armonia in sé stessi. Pratiche rilassanti, musica che è preghiera, colori, gli angeli, parlare con le piante, etc… dove mai può esserci del male?   

Ebbene si, cosi su due piedi che mai potrebbe esserci da obiettare,  se non fosse che sono correnti per noi occidentali cosi rivoluzionarie del pensiero, cosi promettenti, cosi nutrienti per la nostra mente, da aggiungere alla nostra vita parecchi nuovi spunti, troppi, ci danno spinte talmente innovative da non capire che nel frattempo si sta proprio imparando a parlare una lingua nuova. Si tratta di un vero e proprio resetto alla base. In primis c’è un senso di euforia, condivisione con tante altre persone, un vero e proprio mondo parallelo in più, pieno di decantato amore … li dentro ci si annulla e il terreno dell’anima, torna ad essere cosi fertile da piantarci e farci crescere davvero di tutto, di buono ma anche meno insieme.

LO SCHEMA RIPETITIVO IN OGNI TIPO DI GRUPPO

All’inizio ecco quindi il senso di benessere e poi passo per passo questo senso prende maggior forma, desideroso di raggiungere  una qualche verità che per il momento è solo a disposizione di un personaggio pieno di carismi, che si scopre essere il centro di ogni gruppo del genere, il sole, il tramite alla piena saggezza. Quindi a tutti gli effetti si possono ritenere come dei gruppi religiosi (anche se chiamati culti) viste le tematiche, più o meno dichiaratamente dogmatica, i risultati si vedono e terribilmente uguali. La novità iniziale è troppo piena di stimoli che alletta continuarla e la disciplina mano mano diventa sempre più elaborata, senza rendersene conto ecco l’ennesima tra le  dipendenze in aumento da aggiungere in lista. Si crea apposta nella persona un grande distacco dall’ambiente in cui si è sempre vissuto e specialmente negli affetti, si preferisce logico che ci si frequenti maggiormente tra partecipanti e adepti. Questo discorso lo riprenderò meglio più avanti citando storie di vita vere e non solo le mie visioni di quello che è un grandissimo tema odierno, reso però invisibile sempre per interessi di quei pochi ma con le mani in pasta ovunque. Oltre le apparenze dai modi gentili e altruisti, si rischia di inoltrarci nella solita piramide, più si va avanti e meno sarà facile uscirne. Tutte queste micro società insieme a livello mondiale fanno molti numeri. E  se pensiamo ad ogni individuo, a come venga separato dalla propria famiglia naturale, in modo seriale, organizzato e pure reso legale, per venire immersi nella nuova realtà. Come spiegavo prima, questi numeri divengono e aumentano il potere di chi è più in alto. Piccola riflessione che più avanti riprenderò, è quella del legame che si sta facendo sempre più stretto tra movimenti religiosi e dieta alimentare, altro tassello da aggiungere a un cambiamento di abitudini e pensiero. Finora il messaggio era quello di mangiare di tutto limitandosi, l’esagerazione era l’errore, oggi gli alimenti seppur naturali sono in aumento, e li si accetta come il meglio, pur non conoscendo ad esempio la storia del nostro corpo, ecco che il fai da te o il sentito dire diventa nocivo. Ogni persona ed ogni corpo ha la sua storia e va scoperta, accettata e infine condivisa. Quello che ci serve è ascoltare, cosa richiede il nostro corpo, come reagisce, come può trovare il suo equilibrio, cambiare drasticamente le sue abitudini, non è la risposta ai nostri attuali problemi. Tutto viene dal cuore, e se questo è malato di conseguenza anche il resto si contamina.

All’uomo manca il deserto per potersi ascoltare. Per questo lo teme.

LA MANCANZA DI FEDE

Legato al titolo precedente ma nettamente più diretto; senza fede, senza speranza, solo incentrato su di sé, l’uomo può ben poco. Se ognuno diviene un Dio, allora subentra il caos, perché come bambini impazienti senza un genitore, cresciamo nutriti dalla mescolanza solo di ciò che nutre il piacere, quello che poi lascia vuoti, quello che non costruisce nulla ne dentro ne fuori. Nella mancanza, si associa un bisogno fisico, che va aldilà di ogni etica o morale, e se dobbiamo tornare animali, finiremmo direttamente alla fine della catena. Con questo discorso continua a tornarmi in mente il libro del Pianeta delle Scimmie di Pierre Boulle, forse non è proprio questo il senso del libro, ma ricordiamo che nella sua storia, l’uomo dopo aver distrutto il mondo con una grande bomba atomica, si vede prendere il posto dominante dai suoi animali domestici dove sta quindi l’evoluzione? Nel prendere esempio, nell’ascoltare e ricevere, amore … e non negli oggetti o i vizi superflui, le scimmie imitano però e diventano l’archetipo dopo anni proprio del loro padrone. Negli animali possiamo ritrovare in ogni luogo e momento la presenza di quella voce che indica un rapporto vero d’amore, loro sono compagni che possono insegnarci a evolvere, non sono completi, non hanno tutta la nostra sapienza eppure ci servono! Maltrattarli ci pone a essere proprio ignobili e ormai persi, qui si dimostra che l’egoismo ha dominato, nell’epoca in cui viviamo è ormai un fenomeno sempre in aumento sia per numeri che brutalità. Dichiararsi non credente in nulla, ma allo stesso tempo si, individualmente (<<a modo mio!>>) è l’ennesima fuga di fronte ai propri errori, si cerca qualsiasi giustificazione per perdonarsi, per perseguire nei proprio errori indisturbati, amici non è proprio pace questa! Si vive sempre altrove e distaccati. E lo dico io che ho un mondo tutto mio proprio come voi anche se aperto a tutti.                  CONTINUA—>

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