L’ Umanità è fuori dai SOCIAL NETWORK

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L’UMANITA’ E’ FUORI DAI SOCIAL-NETWORK
Il grande Bruce Sterling, noto scrittore oltre che ideatore della nuova corrente letteraria fantascientifica chiamata: Cyberpunk;  non è di certo l’ultimo arrivato. Durante un intervista al Lucca Comics di qualche anno fa ormai, disse che Facebook è destinato a morire, come è già successo con altre piattaforme famose in passato, dove si riversava la maggioranza delle persone in rete. Suonerà come una bestemmia, per tanti ancora adesso, com’ è possibile?! Il nostro bel mondo dorato virtuale, con la sua folla di ammiratori, seguaci, amici che non incontriamo ma ci sono … non morira mai! Sentire qualcuno di importante che ci riporta con i piedi per terra, dimostrando che a volte le nostre scelte sono indotte da come gira il vento, e di essere portati ad usare un prodotto, piuttosto che scegliere di farlo per, ad esempio, le sue proprietà, non è davvero simpatico a nessuno. Ben 4 anni circa ci sono voluti prima che prendesse piede Facebook in Italia, dalla sua creazione, immagino quindi che saremo anche gli ultimi a mollare a nuovi cambiamenti. Come del resto siamo avvezzi anche per molte altre questioni un po’ più reali e davvero importanti.        

PRIMA DI UNA FINE C’E’ LA DECADENZA
faceliker1Facciamoci qualche domanda. Come mai seppure ultimamente si avverte che Facebook ci attiri sempre meno, non riusciremmo a chiuderlo da oggi a domani definitivamente? I dati parlano chiaro, ma troverai poche notizie al riguardo se ti fermi solo alle prime che ti offrono i motori di ricerca. C’è già un numero alto di abbandoni da questo social network che prendo da esempio , per essere comunque di fatto il più utilizzato da tutti. I proprietari se ne sono già accorti, ed hanno ideato sistemi nuovi per rendere più difficile l’abbandono, stanno praticamente osservando con algoritmi, quello che piace e non ci piace, creando filtri appositi solo per noi. Ecco perché questa sensazione di piacere ed utilità già solo appena entri, ma con inevitabile perdita di notizie e informazioni che non passano giorno per giorno. E’ indubbiamente cambiato rispetto all’inizio, difficile accorgercene se ci va bene cosi, per lasciare i nostri post-it personali in bacheca e prendendo solo quello che ci arriva, senza cercare quello che realmente vorremmo. Più le cifre di amici sono alte, oppure se seguiamo gruppi dove gli iscritti abbracciano una varietà più ampia di dati ed interessi, ci possiamo rendere allora si conto di avere a che fare con parecchi profili silenti, quasi inattivi. Un tempo l’idea del social network era ritrovare e condividere, accorgendosi cosi di non essere i soli a pensare in un dato modo e sullo stesso argomento, oppure semplicemente creare l’occasione di mettersi insieme su un dato argomento, riunirsi è una parola chiave e molto nobile. Il mondo è bello perché è vario, ma sembra sempre più che aprendo il nostro profilo ci si mostri un mondo che rientra il più possibile nel nostro, meno varietà, e i pochi che non la pensano uguale, possiamo permetterci di insultarli perché siamo forti di una maggioranza che segue la nostra stessa linea.

PERCHE’ SALTARE DALLA NAVE
C’è comunque chi sente che qualcosa davvero non quadra, e vorrebbe togliersi, eppure come spesso accade in certe burocrazie ed istituti come quelli bancari, ti scopri ad aver firmato un sacco di contratti nei contratti, e chiudere richiederebbe la grande fatica di dover poi riaprire altrove per gli stessi servizi. Ecco alcuni esempi:

- E’ cosi comodo scrivere e-mail dai social, è già aperta la pagina e puoi trovare chiunque ti venga in mente, di cui neppure hai l’indirizzo. Ma se hai una buona casella di posta elettronica, utilizzando bene la sua rubrica puoi avere con facilità a disposizione e in meno tempo anche più dati, è pure più semplice e certificato l’ archivio di ogni conversazione o scambio di allegati;
- Nel social network sappiamo sempre quando c’è una festa, un compleanno, troviamo le foto inerenti allo stesso evento, i commenti di chi c’era … ebbene stessa cosa la si può avere sempre con l’ organizzazione di una buona rubrica ed agenda, più l’iscrizione ai siti ufficiali diretti di gruppi e locali, da fuori poi è anche meglio visto che ricevi solo le notizie che davvero ti interessano con questi accorgimenti;
-  Tema dolente: i GIOCHI … dentro il social network sono cosi comodi, subito attivi, senza scadenza, gratuiti. Ma ci si può iscrivere a tutti anche da fuori, e l’unica cosa che potrebbe un po’ disturbare è che bisogna ricominciare tutto da capo, ma almeno siamo sicuri di poterci stare anche ore senza essere osservati, circa ogni due minuti infatti nel network parte un messaggio sulle nostre azioni in tempo reale a chi lo gestisce. Anche nel gioco esiste un contatore interno sui minuti attuali passati nelle loro pagine da quando l’abbiamo cominciato … non sarebbe il massimo che un datore di lavoro sappia quello che facciamo durante l’orario di ufficio. Chi effettivamente ha accesso ai nostri dati?
-  Cambiare social network assolutamente non ci esclude dalla società, ma anzi ci può dare una bella boccata d’aria, ci da l’opportunità di darci da fare, e interessarci di quel pezzo di assoluta maggioranza che sta fuori e proprio con noi ha poco in comune. E’ cosi che si può capire meglio un qualsiasi argomento e di conseguenza fare scelte più oculate e meno indotte.
Facebook ha avuto tale successo per il raggruppamento di più servizi comuni, fatti diventare più semplici e dal design accattivante, è fatto apposta cosi, ci mette dubbi sia sul bisogno di chiuderlo che sulla incapacità di trovare altre alternative per stare “dentro” la vita. Non è proprio cosi.

POPOLO DI NON LETTORI
social-network2Essendo noi italiani un popolo di non lettori, di conseguenza non siamo neppure scrittori. Ci piace l’immediato, la foto, il video, il titolo sensazionale con annesse poche righe di spiegazione, il programma tv; facciamo insomma lavorare gli altri e ci riduciamo a commentare. Senza vivere il mondo reale. Non condividiamo che la parte visibile e la boria. Bellissime frasi sulla libertà e poi siamo i primi finanziatori delle atrocità e della propria stessa prigionia. Sappiate quindi che i veri portatori di pace stanno uscendo tutti da Facebook, usano altre piattaforme, vi stanno lasciando li a respirare aria fritta in quella scatola chiusa, perché hanno capito che non è un posto sicuro ne tantomeno utile. I migliori sono i primi ad andarsene e neppure ve ne accorgete, visto che tappezzano le pagine di pubblicità per tappare i buchi, e quelle sia che le leggiate o le scartate, vi rimangono comunque in testa.

COME USCIRE DA FACEBOOK O ALTRI SOCIAL NETWORK
Piano piano. Poco alla volta tagliate il superfluo, cancellate gli anni più vecchi, le foto, togliete le foto profilo, le applicazioni, gli amici sconosciuti. Salvate in word le conversazioni più importanti, scambiate le mail con chi conoscete e prendete nota dei siti esterni dove continuerete a leggere le notizie di ogni giorno. Ci sono modi per interagire più tranquilli, sia per mantenere una presentazione di immagine lavorativa che di tempo libero, spazi aperti e anche più sicuri. Poi quando il mondo che fino a pochi giorni prima sembrava tanto fondamentale, sarà diventato vuoto e silenzioso, si lascerà spegnere come l’ultima sigaretta. Niente è mai durato in rete per più di 10 anni, la nave affonderà, meglio saltare prima che ci portino direttamente su un’altra.

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2 thoughts on “L’ Umanità è fuori dai SOCIAL NETWORK

  1. Dipende sempre da come si vive la cosa, come per tutte le cose: se si vive nell’ ossessione costante di essere spiati, monitorati beh allora di certo il social newtwork più comune qualè è Facebook non è il posto ideale, ma tieni conto che comunque appena ti colleghi ad internet qualcuno potenzialmente puo’ rilevare la tua posizione, e quasi tutti i motori di ricerca ricordano i tuoi “record” per riproporteli sotto forma di pubblicità, anche se si nota meno che sul social. Infine per quanto riguarda il “vivere in un mondo virtuale” dipende anche li come la si vive e come si usa lo strumento, e se la propria idea di comunità resta o meno quella fisica, familiare e fatta di persone in carne ed ossa.

    • Se per te va bene ricevere un servizio che comunque puoi avere lo stesso anche fuori dal social e che ti lascerebbe anche se non del tutto, più tecnicamente “libero” … se sei a favore di una vera e propria strumentalizzazione, nessuno ti dice nulla, continua! Ti consiglio però di leggere il prossimo post in uscita che parla di plagio, perchè quando si comincia a pigiare sul tasto influenzare e manipolare, allora non ci troverò più nessun bene in questi sistemi di comunicazione. Permettimi di dirti che ometti di commentare la parte più importante del mio discorso, sei decisamente a favore di una società virtuale, ma ad esempio non pensi a categorie come bambini e adolescenti che non si possono formare nel modo giusto, non esiste infatti ancora una educazione specifica relativa a questi nuovi mondi, mancano anche protezioni e conoscenza. Grazie per il commento!

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