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L’EPOPEA BARBABLU analisi moderna della fiaba

BARBABLU ANALISI DELLA FIABA

UN MONDO IN PIENA EPOPEA BARBABLU’. Non per niente ho scelto la favola di Barbablù a titolo di una personale iniziativa: quella di fare alcune grandi osservazioni   alla “società” intera, prendendo come spunto le care vecchie piccole favole e la loro inevitabile morale finale. Mai come oggi ci troviamo in piena epopea Barbablù, se rileggiamo attentamente  questa famosissima storiella, ognuno di noi potrà trarne un pezzo di vita con cui ha avuto a che fare, anche indirettamente, quelli per sentito dire per capirci, in quei  piccoli pettegolezzi da bar, fino ai raccapriccianti  fatti di cronaca  più mondiali . Comincerei quindi da un’analisi tra le righe, portandola poi più direttamente  ai rapporti sentimentali veri e propri  dei nostri giorni. Possiamo associare l’uomo dalla barba blu, il fulcro di tutta la storiella, a un individuo che è in grado di attirare, nonostante abbia non pochi difetti e zone d’ombra. Per lui si può chiudere un occhio, anche due, appena siamo messi di fronte alle sue proprietà, al suo prestigio; possiamo persino fare uno strappo allo strano caso che lo seguirà sempre, di tutte quelle mogli scomparse. La protagonista, questa dolce fanciulla, dopotutto lo trova anche gradevole, sembra acconsentire inizialmente, a una unione fissa soprattutto per la sicurezza materiale che ne ricaverebbe. Gente, luoghi, oggetti da amministrare, e le molte situazioni cosi promettenti legate ad essi, sono sicuramente in grado di allettare l’esistenza di chi come lei, arriva da una realtà più povera seppure genuina. Quindi all’inizio, si può dire che ingenuamente si è più propensi a non ascoltare troppo quella vocina profonda fatta di dubbi che possono nascere, facendo uno più uno. Si vuole passare direttamente a gustare la prima portata.       Continua a leggere

La fiaba di Barbablù (Emblema di curiosità e intuito femminile)

    Barbablù buco delle serratura

                                            BARBABLU’ di Charles Perrault

C’era una volta un uomo, che aveva belle case e belle ville, vasellame d’oro e d’argento, mobili ricamati, carrozze tutte dorate  ma per disgrazia quest’uomo aveva la barba blu e ciò lo rendeva così brutto e terribile, che non c’era donna o ragazza che non scappasse nel vederlo. Una sua vicina, una gran signora, aveva due figlie bellissime. Egli ne domandò una in moglie, lasciandole la scelta di dargli questa o quella. Nessuna delle due lo voleva, e se lo rimandavano l’una all’altra, non potendo risolversi a sposare un uomo con la barba blu. Un’altra cosa le disgustava, ed era ch’egli s’era già parecchie volte ammogliato, né si sapeva che n’era avvenuto delle diverse mogli. Barbablù, per far conoscenza, le condusse con la mamma, tre o quattro delle migliori loro amiche e alcuni giovani del vicinato, in una delle sue ville, dove si fermarono otto giorni interi. Passeggiate, partite di caccia e di pesca, balli, festini, banchetti, non si faceva altro. Anzi che dormire, si passava tutta la notte a giocarsi dei tiri, a scherzare; tutto in somma andò così bene che la più giovane cominciò a trovare che il padrone di casa non aveva la barba tanto blu e che era un uomo proprio come si deve.      Continua a leggere

BENVENUTI NEL NUOVO SPAZIO – BARBABLU’

Titolo rubrica Barbablù

BENVENUTI NEL NUOVO SPAZIO DI MONDOPARALLELO711

BARBABLU’ (quando la morale fa storia)

Ci tenevo particolarmente a sviluppare questa parte del blog; la fiaba è ancora oggi il sistema migliore per poter analizzare la nostra vita. I suoi mondi immaginari e fantastici non ci allontanano minimamente da una morale di base che ci insegna quanto tutti siamo portati a commettere gli stessi errori … di come certi aspetti della vita, prima o poi verranno a bussare alla nostra porta e dovremo aprirla oppure anche no ma sempre con le sue conseguenze, questo è certo! Barbablù è per eccellenza  la storia che narra di quella pericolosa curiosità che porta si alla conoscenza ma pure verso la rovina, la testa vince , vuole avere sempre ragione, in realtà sapremmo già le risposte, ma quella chiave insanguinata tra le mani, mostra l’impotenza di resistere … a “vedere”…  a “cadere”.     Continua a leggere