Tag Archive | l’animale che ride

Facciamo il punto sugli OGM. (Prima Parte)

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FACCIAMO IL PUNTO SUGLI OGM.
La parola OGM (Organismi- Geneticamente- Modificati) è entrata ormai a far parte della nostra quotidianità, sia che siamo a favore o contro, credo che non stiamo realmente capendo quello che la lora creazione stia generando a livello globale. Sentirne semplicemente parlare in qualche notizia, di giornale o televisiva, lo rende un argomento incomprensibile, lontano, che non può toccarci direttamente. Non a caso i media vogliono che sia cosi, dobbiamo per loro, (pre)occuparcene il meno possibile, perchè cosi le grandi multinazionali possano continuare il gioco, il meno disturbate possibili, continuando nel loro primo intento, cioè mettere mani su l’intero mercato mondiale del cibo. Soprattutto come vedremo in seguito, avere l’esclusiva delle sementi da cui tutto nasce. Sempre tramite i media, stiamo sentento dire molto spesso di come l’Europa stia dicendo No agli ogm, ma in realtà si trovano già nei nostri piatti, ed in molti prodotti di uso quotidiano ormai da diversi anni. Il rifiuto riguarda la possibilità di coltivare in loco le sementi modificate nei laboratori, mentre per quanto riguarda le importazioni, dal 1° gennaio 2009,  c’è stata l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 834/2007 che estende ai prodotti alimentari (anche biologici) una soglia di tolleranza dello 0,9%  per kg di OGM, senza obbligo di segnalarlo in etichetta al consumatore, come già avviene da anni negli alimenti e mangimi convenzionali, con cui nutriamo gli animali di allevamento, quelli poi sono senza alcuna soglia!   Continua a leggere

Aumentano le domande sbagliate: quelle senza risposta!

Cosa se ne fa una scimmia di una rosa?

ALLA RICERTA DELLA VERITA’ (ALMENO NON  PSEUDO)

1. LA PRESA DI COSCIENZA.

AUMENTANO LE DOMANDE SBAGLIATE: QUELLE  SENZA RISPOSTA!
E’ insito in noi esseri umani, porsi fin dai primi passi, delle domande. Immaginiamoci nuovamente dei bambini, che non sanno parlare, che devono ancora vedere tutto del mondo. Si comincia  per l’appunto dalle priorità, dobbiamo riconoscere i bisogni del nostro corpo, capire cosa si debba fare per rispondere alle sue chiamate. Non abbiamo altra alternativa se non osservare  i “grandi”, fare associazioni, ripetere  lo stesso appena ci è possibile. Fondamentalmente si apprende ciò che poi servirà a sopravvivere.
Tutta la prima fase della nostra vita è una vera e proprio scoperta: si guarda, si tocca, si assaggia, si prova e si sbaglia… c’è sempre vicino a noi una o più figure che ci danno aiuto, calore, affetto. Siamo fragili ma non conosciamo paura. E non possiamo neppure concepire comportamenti sbagliati, dettati da malizia , o malafede, ne tantomeno quel puro piacere, più o meno inconscio e perverso che provano alcune persone nel farsi del male, ma soprattutto fare del male.
Quello che facciamo in quei primi anni è prendere esempio, siamo tutto sommato animali che usano troppo il cervello (meno del 10%?), e neppure ricordano che cosa sia l’istinto; voglio ancora citare il libro di Pierre Boulle, quel Pianeta delle scimmie di cui ripensiamo forse di più all’aspetto fantastico dei personaggi nei film, i trucchi, l’ arditezza  nel concepire visivamente, un vero e proprio mondo parallelo, dove gli animali domestici prendono il nostro posto nella scala evolutiva, mentre chi è in gabbia o al guinzaglio siamo noi.                        Continua a leggere

Credere ancora nella giustizia dell’ uomo?

CREDERE ANCORA NELLA GIUSTIZIA DELL’UOMO ?
Ci sono molti argomenti di cui vorrei parlare questi giorni, continuando quella ricerca dei sintomi che dovrebbero rendere consapevoli tutti noi che quel “qualcosa”, che sentiamo dentro non andare come dovrebbe, è fondamentalmente lo scontro tra i nostri veri bisogni, e ciò che crede invece la testa, in base a proprie esperienze, certo, ma comunque che vanno a nozze con i luoghi comuni e quel passa parola che aleggia impalpabile, quella “voce” che incessantemente ci parla in filodiffusione, e ci dice: <<Tu sei cosi!>> <<Tu devi essere cosi!>> <<Tu sei diverso>>      << Tu vali molto di più degli altri>> <<Tu non meriti questo>> << Tu… Tu e solo Tu…>>. Come uno scrittore che mette molto di sé nelle sue storie, nei suoi personaggi, oggi non a caso mi fermo un attimo a riflettere sulla parola giustizia, di come troppe volte si vanno a dare colpe dove si potrebbe trovare conforto, mentre si continua a sbagliare e impantanarsi dentro il gioco perverso, di “potere” e “denaro”.
Logico che per alimentarsi questo tipo di sistema (dove siamo dentro fino al collo), prepari trappole, inganni, nuove forme di approvvigionamento a scapito di chi realmente muove gli ingranaggi (NOI ossia TU), con la forza fisica, le speranze, le azioni quotidiane per avere accesso ai bisogni primari, ma  anche buoni (e meno buoni) propositi comunitari possono produrre.        Continua a leggere

Sintomi di un amore malato (V parte) Più malattie e più medicine

SINTOMI DI UN AMORE MALATO (V PARTE)

SEMPRE PIU’ MALATTIE E SEMPRE PIU’ MEDICINE

Le patologie comuni sono sempre  in  aumento, e di conseguenza le loro cure. Queste sono vere e proprie scatole cinesi, ovvero l’insieme di sostanze che possono rendere, individui di ogni età ancor più dipendenti e fragili, contrariamente ad altre sostanze giudicate da rispettabili classificazioni le più nocive per la nostra salute. Invece di rinforzarci insomma, possiamo scoprire a sorpresa che quello che ingurgitiamo giorno per giorno rende il nostro corpo una macchina sempre meno perfetta di prima. Ciò che sarebbe meglio  per tutti noi ce lo dice come al solito un vecchio detto: il miglior attacco è la difesa. Virus e batteri esistono ancor  prima di noi, con tanti di loro conviviamo insieme, sono sia intorno che dentro il nostro corpo, e indubbiamente per tutta la durata della nostra vita. Non devono essere giudicati nocivi a priori, spesso sono silenti ma ci aiutano in molti altri casi.  Ora come mai sono diventati nemici e vanno eliminati completamente senza distinzioni? Ma logico! E’ un modo in più per toglierci la difesa. Lo stress e i nuovi stili di vita, l’alimentazione, la velocità, il vivere senza domandarsi che cosa sia giusto oppure no. Tutto un vero e proprio lavaggio del cervello. Una giostra da cui poi, difficilmente  si riesce più a scendere.        Continua a leggere

Come smontare la pseudo-verità:La ricerca infinita

La verità percepita dagli occhi

COME SMONTARE LA PSEUDO-VERITA’

LA RICERCA INFINITA

( Viaggio alla ricerca della propria dimensione)

Nella nostra vita sicuramente per un breve o più lungo periodo abbiamo toccato o per meglio dire sfiorato la verità del tutto e del niente, magari voltandole quasi immediatamente le spalle, passando oltre, fuggendo consapevolmente a un fatto che avrebbe messo in discussione leggi fisiche ma non solo anche valori morali formatisi nella crescita della propria individualità,  strettamente collegata a quella parte di noi,  che viene a contatto con ciò che avviene intorno nel tempo. Ci piace a livello umano questa “verità” assoluta, creata dalle nostre esperienze, è  intoccabile, la nostra creatura. Come con dei mattoncini pian piano, e negli anni,  possiamo rendere, questa unica certezza, in una dimora da dove osservare indisturbati. Accogliente, colorata, apparentemente in grado di parare qualsiasi colpo, che si è anche in grado di modificare, di volta in volta, in base alle situazioni che ci vedono coinvolti in prima persona. Li dentro “la maschera”, “la fortezza”, siamo padroni assoluti di un grande non senso, identificato prima come un simbolo fondamentale dell’esistenza, come un baluardo ben in vista, a chiunque si avvicini…per poi arrivare a ridurlo al pari di un oggetto, come tanti altri, di cui ci si sta circondando nella società del consumismo attuale, con la grande differenza-possibilità qui di plasmarlo in base alle necessità del momento. Nella sicurezza almeno di queste mura create intorno, composte da sintetiche convinzioni , la persona inizia a vedere solo in base alla struttura generata dal connubio PENSIERO-FATTO-CONOSCENZA-CONSEGUENZA-RISULTATO, tutto ciò che tocca uno solo di questi elementi, porterà sempre  al primo della sequenza (il pensiero), con l’inevitabile conclusione, estremamente schematica: di avere già ogni risposta in mano per noi o per chi interagisce con noi.               Continua a leggere

La favola dell’ uomo che odiava

LA FAVOLA DELL’UOMO CHE ODIAVA (per adulti)

C’era una volta in un universo lontano da ogni immaginazione, un piccolo pianeta tutto azzurro. Era abitato da uomini con due piedi per camminare e due mani per lavorare-trasformare-scoprire tutto ciò che era loro intorno. La loro leggenda cominciò cosi: in un giorno molto importante, si svegliò il “Primo” di questa razza detta “uomini”; era già adulto e senza ombelico, perché come lo stesso suo nome significava nella loro antica lingua, lui era “Nato Dal Cielo”. La sua mente era straordinariamente evoluta, nacque imparato di fronte a tutto. Non potendo comunicare con nessuno, utilizzò la sua capacità di linguaggio, per dare nomi e spiegare a se stesso, il senso di  ogni elemento esistente, cosicché creare era diventato da subito il suo motivo per continuare a vivere senza farsi troppe domande sulla propria esistenza. Eppure dopo non molto tempo della sua eternità imparò ben presto il significato della nostra parola: Noia … non c’era più nulla infatti che avesse un segreto per lui, tranne una cosa importantissima e che gli mancava, identificare i sentimenti.     Continua a leggere

BENVENUTI NEL NUOVO SPAZIO – BARBABLU’

Titolo rubrica Barbablù

BENVENUTI NEL NUOVO SPAZIO DI MONDOPARALLELO711

BARBABLU’ (quando la morale fa storia)

Ci tenevo particolarmente a sviluppare questa parte del blog; la fiaba è ancora oggi il sistema migliore per poter analizzare la nostra vita. I suoi mondi immaginari e fantastici non ci allontanano minimamente da una morale di base che ci insegna quanto tutti siamo portati a commettere gli stessi errori … di come certi aspetti della vita, prima o poi verranno a bussare alla nostra porta e dovremo aprirla oppure anche no ma sempre con le sue conseguenze, questo è certo! Barbablù è per eccellenza  la storia che narra di quella pericolosa curiosità che porta si alla conoscenza ma pure verso la rovina, la testa vince , vuole avere sempre ragione, in realtà sapremmo già le risposte, ma quella chiave insanguinata tra le mani, mostra l’impotenza di resistere … a “vedere”…  a “cadere”.     Continua a leggere

I sintomi di un amore malato (I parte)

Spiaggia con fenicotteri

La natura e il suo equilibrio.

I SINTOMI DI UN AMORE MALATO (I PARTE)

Trovandomi a riaffrontare questo tema nella sua pienezza, ancora una volta, di fronte al foglio bianco, le idee si sono affollate. Troppo vasto, troppo profondamente radicato in ogni storia che mi è capitato di vivere o ascoltare. Allora ho deciso cosi per cominciare, di fare in modo di capire sintomi e cause, inquadrando quanto sia ormai diffusa questa nuova malattia globale. L’amore malato è come un virus che mano a mano, di persona in persona, inquadra le fragilità e li affonda il suo veleno oppure si nasconde per uscire in un secondo tempo, sicuramente in ogni caso sempre risulta essere  solo maledettamente nocivo. Riflettiamo bene mentre leggiamo questo piccolo schema, esistono malattie fisiche e queste sono ben riconoscibili, si sa nel maggiore dei casi, da cosa sono portate, e cosi anche come prevenirle ma nel più etereo male interiore cosa sta portando un tale squilibrio? Non può che essere l’uomo stesso perché si conosce e sa dove colpirsi! Pensate forse sia la natura stessa ad attentarci? Ma! Quella è diretta da un equilibrio perfetto e richiede lo stesso da noi creature abitanti, ci da sempre indicazioni, ci avvisa dei nostri sbagli. Ma che non sia allora piuttosto un Dio crudelissimo a cui piace guardarci soffrire cosi senza alcun senso?         Continua a leggere

Come straniero in terra straniera 2000

COME STRANIERO IN TERRA STRANIERA 2000.

Descrivere oggi quali siano le realtà che ci circondano sta diventando estremamente difficile, seppure con tali potenti mezzi, a nostra disposizione  e con una maggiore possibilità di rintracciare dati o persone che possono condividere a pieno i nostri bisogni di risposte e informazioni. Pare che l’effetto di tali benefici sia quello di moltiplicare ancor più le domande allontanandoci da ciò che inizialmente aveva creato proprio la spinta verso un certo argomento. Conosco una persona a cui volgo tutta la mia più grande stima, perché ancora giovane fece una scelta: no radio, no tv, no libri impegnativi, giusto per lasciare dentro di se la propria impressione su quello che giorno per giorno viveva di nuovo, ma anche e soprattutto ascoltando le storie degli altri e le loro emozioni. L’esperienza dei cinque sensi e mezzo ci fa spettatori, assolutamente non passivi, l’ empatia umana è quella sensibilità in più che può farci conoscere ogni giorno qualcosa di assolutamente nuovo e non estraneo di noi stessi . Continua a leggere

Cominciare dalla fine del mondo

Chichén Itzá

La ormai conosciuta piramide di Chichén Itzá.

COMINCIARE DALLA FINE DEL MONDO.

Equinozio d’inverno (21.12.2012).

Ovvero l’ultimo giorno del calendario Maya.
Di questa data è da veramente un sacco di tempo che ne sentiamo parlare, ci è sembrata in questo modo, essere  sempre un po’ così: quell’appuntamento beffardo che attendeva lontano. Una sorta di leggenda affascinante e intricata che alcuni esperti più o meno riconosciuti come tali, hanno cercato di spiegarci in molteplici modi anche razionali,  perché no?! Ma in fondo finiti inevitabilmente nelle mani di chi ha preferito renderla una storia per ragazzini, lasciando all’oscuro quella parte saggia che è presente in ogni dove e che comunque è li per poterci insegnare qualcosa.
Questo pezzo della nostra storia è diventato infine una “Parodia” di dati reali, un fatto non ben definito ma pronto a intaccare quel sistema di vita di cui spesso ci lamentiamo, che  poi però quando è giunto il suo tempo,  non riusciamo a lasciare cosi facilmente.

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