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Lo Spirito nella bottiglia – Fratelli Grimm

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LO SPIRITO NELLA BOTTIGLIA (favola fratelli Grimm)
C’era una volta un povero taglialegna che lavorava dal mattino fino a notte tarda. Quand’ebbe finalmente racimolato un po’ di denaro, disse a suo figlio: “Sei il mio unico figlio: il denaro che ho guadagnato con il sudore della mia fronte voglio impiegarlo per la tua istruzione; se impari qualcosa per bene, puoi mantenermi da vecchio, quando le mie membra si saranno indurite e dovrò starmene a casa.” Così il giovane andò all’Università e studiò assiduamente, tanto da meritarsi le lodi dei maestri, e rimase là per qualche tempo. Aveva già frequentato un paio di corsi, ma non si era ancora perfezionato in tutto, che già quel poco denaro guadagnato dal padre era sfumato, ed egli dovette fare ritorno a casa.    Continua a leggere

SANTI ED EROI – BIOGRAFIE A CONFRONTO

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SANTI ED EROI – BIOGRAFIE A CONFRONTO
E’ nata quasi per caso questa idea, ovvero di mettere a confronto di volta in volta, due personaggi apparentemente senza nulla in comune, se non forse la celebrità dei propri tempi. Sono nati e vissuti questi santi e questi eroi, in epoche differenti, gli uni resi noti per le loro qualità interiori, gli altri per il maggior impatto visivo, quello che nel mondo di oggi decreta, quasi ogni tipo di successo. Quando le grandi azioni per essere definite tali, devono filtrare attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, i santi di ieri diventano carta stampata, quindi storielle passate che non hanno più niente da darci, mentre gli eroi del XXI secolo sono un mito tuttora vivente, di cui sappiamo ben poco, ma in grado di ammaliarci, influenzare i pensieri, creare mode ed ideali. Il tutto ben condito da effetti speciali è questo che li rende cosi reali?
Dopo una piccola riflessione sulle differenze tra i personaggi famosi di ieri e di oggi, partirò con il primo confronto biografico. Tra Dynamo (il grande illusionista “mago”) e Bakhita (la piccola moretta). Tra le casualità degli abbinamenti, si possono trovare non poche spiegazioni sul nostro modo di concepire la realtà.                             Continua a leggere

La generazione JEDI

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LA GENERAZIONE JEDI
Prendo l’assoluto esempio di Star wars , per parlare di quei mondi e in questo caso persino interi sistemi di galassie, che sono stati creati dalla nostra grande immaginazione, e in qualche modo hanno avuto un forte impatto anche nella realtà. Tutta la generazione degli adulti di oggi, si può definire una generazione Jedi, compresi quelli che non si sono mai neppure avvicinati ai ben 6 film della saga. Tutti hanno subìto in qualche modo la sua influenza, ed ora a distanza di circa 37 anni, quando ormai dovrebbe sfiatare l’eco di questo grande successo, tornerà invece  a gran voce a farsi ricordare ma anche conoscere cosi dalle nuove generazioni,  questo almeno fino al 2020 con altri film, libri, giochi, e conseguenti prodotti non solo commerciali ma pure culturali.
Ma perché in passato questa storia ebbe cosi tanto successo? Cosa ancora può darci nel nostro presente? Qual è la formula che rende un genere di fantascienza, neppure tanto umanistico, cosi importante per la nostra storia, e cosi tanto fonte di ispirazioni  in ogni campo?     Continua a leggere

1000 Modi per Morire e far morire il “buon” horror.

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1000 MODI PER MORIRE … è il titolo di un programma tv statunitense, uscito circa nel 2008 ma che da noi sta attualmente ripassando sui canali digitali ogni notte. Un titolo che sembrerebbe quasi un invito, a una via di fuga per non dover più sopportare, un mondo di sofferenza e impossibilità nel poter cambiare le cose. In un certo senso è cosi.  Composto ogni puntata  di numerosi piccoli episodi che si dichiarano come fatti assolutamente reali e certificati (da chi?), dove la morale finale è uguale per tutti: non compiere lo stesso stile di vita dei protagonisti (sono inclusi ogni genere di vizi capitali), altrimenti andrai incontro alla morte più cruenta! E’ indubbiamente una falsariga delle vecchie storielle macabre satiriche,  narrate da mostriciattoli tipo Creepy, che noi abbiamo meglio conosciuto a fine anni ‘80 e primi ‘90 come lo Zio Tibia. Insomma per “vendere” ci stanno riproponendo un genere da 5 stelle (ma ormai datato) diretto e sceneggiato da grandi nomi quali George A. Romero e Stephen King, come uno squallido articoletto di giornale di cronaca nera misto al Gossip ciarlano-paesano più maniacale, puntato a carpire i segreti di quel vicino di casa dalla faccia cosi pulita e che sembrava tanto bravo.
Questo voler trasformare le nostre paure più inconsce come un dato di fatto, una normalità di ogni giorno, toglie tutto ciò che ha significato fino ad ora la fantasia, il piacere di avventurarsi nell’oscuro, scoprendo che come un incubo infine è destinato a svanire, il più delle volte (meno male) scoprendosi più forti del nemico numero 1: LA PAURA.          Continua a leggere

Le tre foglie della serpe. Analisi moderna.

donna e serpenti

LE TRE FOGLIE DELLA SERPE ANALISI DELLA FAVOLA.
IL CORAGGIO, LA DONNA E LA MORTE.

Probabilmente tutti noi abbiamo una favola speciale che ci narravano ripetutamente da bambini, portandola poi dentro fino a qui, nei nostri anni da adulti.  Le sensazioni che ci da ascoltandola, sono sempre le stesse, possono essere di dolce speranza, oppure di angosciante paura. Alla fine comunque la giustizia del bene, sembra vincere sempre sul male, dipende da che parte stiamo. Normalmente ci si impersona con il/la protagonista principale, che prima di raggiungere il tanto agognato: e… vissero tutti “felici e contenti”; ha da intraprendere le strade più impervie, rischiando continuamente la vita e con essa quel sogno stesso che è fonte di un coraggio davvero da ammirare, anche in tempi come i nostri. La storia che ha colpito particolarmente la mia fantasia, e ho voluto condividere con voi,  me la raccontava molti anni fa, una nonna sicuramente avanti nel tempo, pur non sapendolo. Si tratta di : “Le tre foglie della serpe” scritta dai fratelli Grimm, e rispetto ad altre fiabe più famose  è per un qualsiasi bambino, fin troppo perfida.               Continua a leggere

Le tre foglie della serpe. Favola originale Grimm.

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LE TRE FOGLIE DELLA SERPE.
(LA FAVOLA ORIGINALE DEI FRATELLI GRIMM)

C’era una volta un pover’uomo che non poteva più dar da mangiare al suo unico figlio. Il figlio allora disse: -Caro padre, vivete così miseramente, e non potete più darmi il pane; me ne voglio andare e vedere come riesco a cavarmela nel mondo-. Il padre gli diede allora la sua benedizione e prese commiato da lui con gran tristezza. Il figlio si fece soldato e raggiunse il campo di battaglia. Quando si trovò di fronte al nemico, la situazione si fece difficile: piovevano pallottole e i suoi camerati cadevano da ogni parte. Infine cadde anche il loro capitano e i rimanenti volevano fuggire, ma il giovane uscì dalle file e li incoraggiò gridando: -Non abbandoniamo la nostra patria!-. Allora gli altri lo seguirono, ed egli partì di nuovo all’assalto del nemico e lo sconfisse. Quando al re giunse la notizia che a lui solo doveva la vittoria, ne fece un uomo potente e di riguardo, e gli diede dei gran tesori. Il re aveva una figlia, bella ma stravagante. Ella aveva fatto uno strano voto: chi voleva diventare suo signore e sposo, doveva promettere di non sopravviverle.           Continua a leggere

La favola dell’ uomo che odiava

LA FAVOLA DELL’UOMO CHE ODIAVA (per adulti)

C’era una volta in un universo lontano da ogni immaginazione, un piccolo pianeta tutto azzurro. Era abitato da uomini con due piedi per camminare e due mani per lavorare-trasformare-scoprire tutto ciò che era loro intorno. La loro leggenda cominciò cosi: in un giorno molto importante, si svegliò il “Primo” di questa razza detta “uomini”; era già adulto e senza ombelico, perché come lo stesso suo nome significava nella loro antica lingua, lui era “Nato Dal Cielo”. La sua mente era straordinariamente evoluta, nacque imparato di fronte a tutto. Non potendo comunicare con nessuno, utilizzò la sua capacità di linguaggio, per dare nomi e spiegare a se stesso, il senso di  ogni elemento esistente, cosicché creare era diventato da subito il suo motivo per continuare a vivere senza farsi troppe domande sulla propria esistenza. Eppure dopo non molto tempo della sua eternità imparò ben presto il significato della nostra parola: Noia … non c’era più nulla infatti che avesse un segreto per lui, tranne una cosa importantissima e che gli mancava, identificare i sentimenti.     Continua a leggere

L’EPOPEA BARBABLU analisi moderna della fiaba

BARBABLU ANALISI DELLA FIABA

UN MONDO IN PIENA EPOPEA BARBABLU’. Non per niente ho scelto la favola di Barbablù a titolo di una personale iniziativa: quella di fare alcune grandi osservazioni   alla “società” intera, prendendo come spunto le care vecchie piccole favole e la loro inevitabile morale finale. Mai come oggi ci troviamo in piena epopea Barbablù, se rileggiamo attentamente  questa famosissima storiella, ognuno di noi potrà trarne un pezzo di vita con cui ha avuto a che fare, anche indirettamente, quelli per sentito dire per capirci, in quei  piccoli pettegolezzi da bar, fino ai raccapriccianti  fatti di cronaca  più mondiali . Comincerei quindi da un’analisi tra le righe, portandola poi più direttamente  ai rapporti sentimentali veri e propri  dei nostri giorni. Possiamo associare l’uomo dalla barba blu, il fulcro di tutta la storiella, a un individuo che è in grado di attirare, nonostante abbia non pochi difetti e zone d’ombra. Per lui si può chiudere un occhio, anche due, appena siamo messi di fronte alle sue proprietà, al suo prestigio; possiamo persino fare uno strappo allo strano caso che lo seguirà sempre, di tutte quelle mogli scomparse. La protagonista, questa dolce fanciulla, dopotutto lo trova anche gradevole, sembra acconsentire inizialmente, a una unione fissa soprattutto per la sicurezza materiale che ne ricaverebbe. Gente, luoghi, oggetti da amministrare, e le molte situazioni cosi promettenti legate ad essi, sono sicuramente in grado di allettare l’esistenza di chi come lei, arriva da una realtà più povera seppure genuina. Quindi all’inizio, si può dire che ingenuamente si è più propensi a non ascoltare troppo quella vocina profonda fatta di dubbi che possono nascere, facendo uno più uno. Si vuole passare direttamente a gustare la prima portata.       Continua a leggere

La fiaba di Barbablù (Emblema di curiosità e intuito femminile)

    Barbablù buco delle serratura

                                            BARBABLU’ di Charles Perrault

C’era una volta un uomo, che aveva belle case e belle ville, vasellame d’oro e d’argento, mobili ricamati, carrozze tutte dorate  ma per disgrazia quest’uomo aveva la barba blu e ciò lo rendeva così brutto e terribile, che non c’era donna o ragazza che non scappasse nel vederlo. Una sua vicina, una gran signora, aveva due figlie bellissime. Egli ne domandò una in moglie, lasciandole la scelta di dargli questa o quella. Nessuna delle due lo voleva, e se lo rimandavano l’una all’altra, non potendo risolversi a sposare un uomo con la barba blu. Un’altra cosa le disgustava, ed era ch’egli s’era già parecchie volte ammogliato, né si sapeva che n’era avvenuto delle diverse mogli. Barbablù, per far conoscenza, le condusse con la mamma, tre o quattro delle migliori loro amiche e alcuni giovani del vicinato, in una delle sue ville, dove si fermarono otto giorni interi. Passeggiate, partite di caccia e di pesca, balli, festini, banchetti, non si faceva altro. Anzi che dormire, si passava tutta la notte a giocarsi dei tiri, a scherzare; tutto in somma andò così bene che la più giovane cominciò a trovare che il padrone di casa non aveva la barba tanto blu e che era un uomo proprio come si deve.      Continua a leggere

BENVENUTI NEL NUOVO SPAZIO – BARBABLU’

Titolo rubrica Barbablù

BENVENUTI NEL NUOVO SPAZIO DI MONDOPARALLELO711

BARBABLU’ (quando la morale fa storia)

Ci tenevo particolarmente a sviluppare questa parte del blog; la fiaba è ancora oggi il sistema migliore per poter analizzare la nostra vita. I suoi mondi immaginari e fantastici non ci allontanano minimamente da una morale di base che ci insegna quanto tutti siamo portati a commettere gli stessi errori … di come certi aspetti della vita, prima o poi verranno a bussare alla nostra porta e dovremo aprirla oppure anche no ma sempre con le sue conseguenze, questo è certo! Barbablù è per eccellenza  la storia che narra di quella pericolosa curiosità che porta si alla conoscenza ma pure verso la rovina, la testa vince , vuole avere sempre ragione, in realtà sapremmo già le risposte, ma quella chiave insanguinata tra le mani, mostra l’impotenza di resistere … a “vedere”…  a “cadere”.     Continua a leggere