Superstizioni e occulto. Ritorno al “Medioevo” (amore malato VI Parte)

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SUPERSTIZIONI E OCCULTO RITORNO AL “MEDIOEVO” (AMORE MALATO VI PARTE)

I SOGNI SON DESIDERI
Dopo il tema della religione, ampiamente osservato a questo link della sezione amore malato, vorrei portare l’attenzione , sul paradosso legato molto strettamente , tra mancanza di fede e la proliferazione di nuove dottrine e forme di pensiero, inneggianti alla libertà umana e la riscoperta della conoscenza di doti favolose insite in noi. Quello che si osserva è una maggiore potenza, si, ma solo nel toglierci ogni credo finora conosciuto, aumentando la mancanza di difese contro grandi pericoli sempre esistiti. Già da qualche secolo, la percezione dell’uomo rispetto a grandi tematiche, come la vita dopo la morte o la distinzione tra il bene e il male, sta progressivamente cambiando. Più le scoperte della scienza fanno passi avanti e più sentiamo di definirci, i detentori della verità assoluta, questo mi fa tornare all’antifona su cui verte tutto il discorso: SAPERE=POTERE (prestigio, successo, dominio). Ma chi ci da questo sapere?
In realtà credo che non sapremo  mai  cosi, ciò che potrebbe renderci tutti uguali e consapevoli; noi sappiamo solo ciò che viene scelto e filtrato da chi vuole sapere /potere assoluto. Sia da parte dell’incantatore che degli incantati non c’è alcun tipo di equilibrio come modello raggiunto nel decantato XXI secolo.         
Sta dilagando un messaggio, da ogni parte, carico di superstizioni, falsi ideali, speranze sterili, basate su fantasie deviate e paure che morbosamente ci sfidano, portandoci nella ricerca sbagliata.
Siamo come razza umana, dichiaratamente la più evoluta, perché ad esempio sempre informati su tutto, oppure crediamo di potercela fare da soli, abbandonando da una parte abitudini salutari con cui siamo cresciuti, a favore di un’altra parte che confida più o meno consciamente in concetti oscuri, fatti di libertà che imprigionano.
Stiamo decisamente cambiando il nostro modo di ragionare e reagire di fronte agli imprevisti, le fatiche, le noie, gli impegni troppo pressanti.

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La depressione è una reazione a qualsiasi stile di vita, ognuno di noi ha avuto a che farci, eppure sembra come un segreto di stato, di quelli da portare nella tomba… queste nuove “malattie” piuttosto riconoscibili, sono apparse solo in questi ultimi anni a tali proporzioni. Che si tratti di una piccola dose letale di follia, istillata nell’intera umanità? Bambini, giovani, adulti, anziani.
Siccome non si può far vedere troppo questi lati di sé, ci si rinchiude allora nei mondi paralleli, non basta solo dentro casa. Stiamo li a  fissare la parete, che possiamo fare?
Computer, telefono, televisore… sarebbe meglio un buon libro, scelto da noi stessi per ritrovare fiducia, con qualche testimonianza più realistica di chi ce l’ha fatta la fuori a seguire il proprio sogno, quello tanto semplice, che si vorrebbe veramente nel cuore.
Ma prima di quello… ci sono tanti desideri. Che raggiunti o meno ci tolgono molta energia, fiducia e tutti gli anni migliori.
Ho acceso la tv, per trovare qualche esempio sul concetto che voglio esprimere, su desiderio e depressione.  Sono in casa, piena di pensieri piuttosto ordinari: soldi, relazioni, speranze (sempre quelle).
Quello che mi è venuto incontro girando i canali, e sui quali sto casualmente poggiando il mio bisogno di trovare equilibrio è stato questo: un divorzio, la storia vera di uno stalker, ben due suicidi, una donna che parla con i morti, pistole, alcol, una storia a buon fine ma che prima ha visto compromessi quali, ricatti, bugie, frodi, infrazione della legge.
Ho spento.
Sapevo non ci voleva molto per trovare quelle immagini imposte, che ogni giorno sparano a raffica con relativo messaggio, in qualche modo trovi quella che fa centro e si insinua. Troppo difficili da digerire, ristagneranno dentro da qualche parte inconsciamente sempre pronte poi un giorno a collegarle a pensieri o atteggiamenti.
Quelle scatolette poi (perché non è solo la tv a fare questo lavoro), ti danno ordini e tornando al tema del post, direi che le persone del medioevo impallidirebbero, vedendo come l’occulto e il decadentismo dei valori, sta pervadendo questo periodo del mondo. Una fase di eclisse sta ottenebrando il cielo, vaghiamo nel buio, ma se solo uscissimo un attimo dal guscio, senza più subire, riempiendoci la testa di incubi, scopriremmo che le ali ricrescono anche se vengono tagliate.
Dove sta quindi la libertà?
Se non esiste il male, che cosa ci ha portato a credere che tutto quello che ci viene mostrato, ripercuotendosi addosso in modo piuttosto tangibile e consequenziale, lo percepiamo come ammissibile e sempre meglio di altre ingiustizie per cui comunque facciamo sempre poco, e colpiscono persone per noi importanti?

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Annullamento vitale, energie cosmiche, vibrazioni, chakra, premonizioni, ufo, spiriti guida, magia bianca, magia nera, fortuna al gioco, iella, numeri fausti, numeri infausti, plagio mentale, maledizioni, leggende, riti propiziatori, e riti anche per fare quel male … che però non esiste!
Aumentano sempre e non diminuiscono le richieste più varie a fantomatici maghi e sensitivi, si da fiducia e stima a perfetti sconosciuti, lasciando nelle loro sporche mani anche parenti-amici, possibili nuovi compagni con cui neppure si ha ancora legami…questo è non credere? Ci si immola volontariamente.
Paghiamo gente che ha il potere nel sapere, che con riti segreti, innesca qualcosa di molto grande, per ricevere risposte a cui si può arrivare da soli, o raggiungere risultati che con volontà e pazienza sono li ad aspettarci. Siamo noi a decidere del nostro destino in molti casi e comunque prima del peggio.

<< Forse è vero quello che mi ha detto quel demone>>

-  Quale demone? – Chiese Cull- Sai quanto sono bugiardi. Ma qualche volta, ti dicono la verità, solo per il gusto di indurti a credere che sia una menzogna.

( Da l’inferno a rovescio  di Philip J.Pharmer’s nouvel )

A volte questi oggetti o spiriti che parlano riferendosi alle nostre vite, sanno dettagli anche precisi, ma mentono sulle scelte che possiamo prendere, per l’appunto siamo ogni giorno in grado di cambiare il futuro, e vogliono influenzarci non verso le scelte giuste ma verso l’odio e tutto ciò che è morte.
Che dire di chi subdolamente usa immagini anche buone, come ad esempio quelle degli angeli per attirare l’attenzione  invece di averne la giusta considerazione, certo ci sono e ci hanno aiutato molte volte, ma a parte casi molto eccezionali non possono parlare tramite oggetti o riti non riconosciuti … se ci sono angeli ci sono anche i diavoli (erano dopotutto anche loro angeli e dei più belli) e quelli non vogliono di certo aiutarci.
Parlare con i morti, c’è chi lo fa? Sono sempre loro, voci che conoscono fatti, ma cariche di menzogne e bugie. Si approfittano di dolore, paura e fragilità per avvicinarci agli errori, e lo dico in modo religioso:  allontanarci dalla salvezza (che può essere anche solo ritrovare davvero sé stessi). Portiamo quindi i nostri cari defunti nei cuori e lasciamoli in pace. Li dentro possiamo sentirli ogni volta che vogliamo, parlarci, abbracciarli.
Uomo del futuro perché hai ancora bisogno di farti dire certe cose, di farti rassicurare se ci sono cosi tante libertà interiori, perché ti stai dannando? Nel medioevo forse avevano qualcosa in più, più conoscenza e più protezione.
Chi rompe paga e i cocci sono suoi.  Oggi il detto è cambiato cosi:  rompi, non paghi e non ti tieni neppure i cocci.
Affidarsi a certe cose irreali e affascinanti, lascia il suo danno, e come al solito pur di non pagare nuovamente torniamo a non credere.
Sono in chiusura ma tornerò presto su questo grande discorso, facendo magari parlare direttamente chi ha fatto un viaggio andata e ritorno per l’inferno, le porte aperte sono davvero infinite,  anche se tu che leggi puoi pensare già di esserci in questa vita, e non esiste altro , credimi questo sulla Terra  è solo un piccolo assaggio.

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