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L’ insegnamento della Volpe Addomesticata

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L’ INSEGNAMENTO DELLA VOLPE ADDOMESTICATA
Eccoci nuovamente a rispolverare un libro classico dell’ infanzia di molti di noi, un libro che letto la prima volta, entra dentro direttamente al cuore, tanto da custodirne  poi i preziosi messaggi, anche da adulti. Se prendessimo la nostra vita con lo stesso spirito del suo personaggio principale, ovvero il Piccolo Principe, creato da Antoine de Saint-Exupéry negli anni 40 del secolo scorso  ,  forse non faticheremmo cosi tanto a ritrovare la strada perduta verso la nostra vera casa, ovvero il centro preciso perfetto della nostra anima. L’ insegnamento più profondo e intenso racchiuso in questa storia cosi meravigliosa, nel viaggio alla scoperta o meglio dire la riscoperta di quello che già si ha, e di chi si è, è dato sopratutto dall’ incontro tra il Piccolo Principe e la Volpe.  Non ci si stanca davvero mai di rileggere tra queste righe un grande segreto, quello del senso della vera amicizia, di come prendere il meglio di ogni incontro fatto sulla nostra strada, che sia breve o duraturo. Bisognerebbe sempre aprirsi e farsi addomesticare senza alcuna paura di cosa sarà poi.  Continua a leggere

L’ AMORE MALATO VII PARTE: La Famiglia.

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L’AMORE MALATO VII PARTE: LA FAMIGLIA. Un viaggio dal basso verso l’alto.
Per inquadrare bene quale sia il maggior sfogo della malattia globale chiamata Amore malato, dopo aver considerato vari fronti della società, nei miei primi post, ritorno verso quel nucleo chiamato Famiglia, che  è la sua materia prima. Senza di essa infatti non ci sarebbe alcun modello su cui costruire una vita comunitaria. Eppure proprio dal prodotto finale, composto di tante famiglie, arriva anche l’influenza continua, che porta alla divisione, allo sfaldamento e non al rafforzamento di quelle basi tanto fondamentali.
Ormai quasi tutto è fondato su degli oggetti, in primis il denaro, che nella realtà è solo della carta stampata che però può comprare anche i sentimenti, dividere i legami più forti. Si arriva per essi, persino ad azioni contro ogni principio e moralità con i quali si è cresciuti. Ci si accorge di questo male, eppure si continua a galleggiare nel suo gioco supremo, ciò che vuole è tenerci in pugno, lasciarci senza forze.
Ci sono tantissimi esempi quotidiani e sempre più attuali che stanno tagliando le gambe ad ogni componente della famiglia. Non esiste più in questo prezioso insieme, un’ immagine forte e che meriti rispetto. Il più debole va affossato e messo alla pubblica piazza. La barca affonda e torna solo l’istinto di sopravvivenza, che non guarda in faccia nessuno.
Davvero un viaggio doloroso ma illuminante. Sopportare in silenzio spesso non vuol dire fare la cosa giusta.      Continua a leggere

L’EMPATIA DI OGGI

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L’EMPATIA DI OGGI
Ecco una parola a cui mi sento particolarmente legata, e dovrebbe essere cosi per tutti, ovvero: empatia. In essa è presente tutto ciò che potrebbe spiegare i problemi legati alla persona (e non solo di oggi), ma soprattutto la loro soluzione. Ci stiamo davvero battendo con diversi gruppi, sociali, religiosi, politici per temi importantissimi, che sentiamo cosi fortemente dentro, eppure nelle piccole realtà di ogni giorno, stiamo dimostrando di non possedere tutta questa grande comprensione del dolore altrui, almeno che non arrivi a pestare  i piedi a quei sogni interiori a cui non sappiamo mai del tutto arrivare. Si parla tantissimo di empatia con gli animali, per i bambini maltrattati, per i nuovi generi sessuali, le guerre, le malattie, i poveri, i disagi giovanili dovuti alla società, la natura sfruttata e modificata, e tanto altro. Ma tra le quattro mura della nostra piccola “casa” , ciò che proviamo di fronte lo specchio è misero orgoglio e non empatia per chi ci vediamo dentro. Solo a noi è sempre lecito tutto infatti, anche le mancanze.      Continua a leggere

Il popolo degli ANIMA-LI

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IL POPOLO DEGLI ANIMA-LI
Scrivere di un mondo cosi grande e ricco, è davvero limitante.
Ho voluto aprire uno spazio solo per i nostri amici animali, per poterci racchiudere almeno una parte dei loro grandi insegnamenti.
Non solo in un momento tanto difficile e buio, come questo, noi uomini ci siamo riavvicinati a questi esempi che ci vengono dati gratuitamente dalla natura. In tutta la nostra storia, siamo stati raffigurati in compagnia di animali più o meno addomesticati. Noi dipendiamo molto da loro, quanto loro da noi. Esiste però bisogna ricordarlo, un confine di equilibrio, dove ognuno è giusto rimanga al proprio posto, soffocare con il troppo amore può avere effetti persino devastanti, chi ha bisogno per primo di amore è un animale in assoluto, quello che ride ( e l’unico).
Si dice spesso che siano più le bestie umane, e l’uomo una bestia, che gli animali vadano in paradiso mentre l’uomo merita solo l’inferno, e cose simili. Sinceramente credo si faccia in buona parte, solo una gran confusione, con quelle che sono le nostre fantasie, i desideri, il non riuscire molte volte a confrontarci con questo mondo cosi vario, e che sentiamo tanto estraneo. Continua a leggere

Aumentano le domande sbagliate: quelle senza risposta!

Cosa se ne fa una scimmia di una rosa?

ALLA RICERTA DELLA VERITA’ (ALMENO NON  PSEUDO)

1. LA PRESA DI COSCIENZA.

AUMENTANO LE DOMANDE SBAGLIATE: QUELLE  SENZA RISPOSTA!
E’ insito in noi esseri umani, porsi fin dai primi passi, delle domande. Immaginiamoci nuovamente dei bambini, che non sanno parlare, che devono ancora vedere tutto del mondo. Si comincia  per l’appunto dalle priorità, dobbiamo riconoscere i bisogni del nostro corpo, capire cosa si debba fare per rispondere alle sue chiamate. Non abbiamo altra alternativa se non osservare  i “grandi”, fare associazioni, ripetere  lo stesso appena ci è possibile. Fondamentalmente si apprende ciò che poi servirà a sopravvivere.
Tutta la prima fase della nostra vita è una vera e proprio scoperta: si guarda, si tocca, si assaggia, si prova e si sbaglia… c’è sempre vicino a noi una o più figure che ci danno aiuto, calore, affetto. Siamo fragili ma non conosciamo paura. E non possiamo neppure concepire comportamenti sbagliati, dettati da malizia , o malafede, ne tantomeno quel puro piacere, più o meno inconscio e perverso che provano alcune persone nel farsi del male, ma soprattutto fare del male.
Quello che facciamo in quei primi anni è prendere esempio, siamo tutto sommato animali che usano troppo il cervello (meno del 10%?), e neppure ricordano che cosa sia l’istinto; voglio ancora citare il libro di Pierre Boulle, quel Pianeta delle scimmie di cui ripensiamo forse di più all’aspetto fantastico dei personaggi nei film, i trucchi, l’ arditezza  nel concepire visivamente, un vero e proprio mondo parallelo, dove gli animali domestici prendono il nostro posto nella scala evolutiva, mentre chi è in gabbia o al guinzaglio siamo noi.                        Continua a leggere