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L’amaro sapore del FRUTTO PROIBITO

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L’AMARO SAPORE DEL FRUTTO PROIBITO
Riprendiamo quella che erroneamente da molti viene chiamata la “storiella” antica che descrive l’origine della nostra condizione umana. E’ la prima tra tutte, ovvero l’uscita dal paradiso di Eden, dei nostri progenitori Adamo (Uomo) ed Eva (Vita-Vivente), da questa possiamo ricevere non poche risposte, del perché siamo cosi protesi a fare scelte cosi lontane da quelle che ci chiede la parte più profonda di noi. Perché lo diciamo cosi spesso, che questa è una vita di sofferenza, i sogni sono fatti per essere infranti, i desideri come bolle di sapone durano poco, e lasciano il vuoto. Non ci basta mai nulla, e invece di ammetterlo, puntiamo il dito, verso gli altri, verso il serpente. Ma ammettere che si è sbagliato, questo no mai! Conoscere bene dal punto metafisico la nostra vera natura, potrebbe aiutarci a prendere coscienza. La scienza cerca corpi nuovi, anni di vita in più, questo però non ci allunga minimamente il tempo per ritornare alle origini, per cambiare, bensì aumenta l’agonia inevitabile se usiamo la stessa vista.     Continua a leggere

2 OTTOBRE. Il giorno degli Angeli Custodi

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2 ottobre. IL GIORNO DEGLI ANGELI CUSTODI
Allo scadere di un nuovo 2 di ottobre, scegliendo un argomento di cui parlare, ho deciso per queste buone presenze che fanno fin da prima della nostra nascita, capolino nella nostra vita. Ecco una nota trascendentale di cui poter parlare con chiunque incontriamo, senza venire etichettati come dei creduloni, ci sono delle parti davvero molto intime, ricordi incancellabili nei momenti più difficili, a cui non sappiamo dare alcuna spiegazione, se non per la protezione invisibile agli occhi ma cosi tangibile siglate dai nostri fatti. C’è per tutti questa dolcissima presenza, che può portarci nuovamente alle giuste domande. Impariamo sempre però la differenza tra la comunicazione che parte dalla nostra testa, e quella che invece nasce da una porticina nascosta dentro quello che chiamiamo cuore. Riconosciamo il linguaggio dei sentimenti, di chi ci conosce ancor meglio di noi stessi.       Continua a leggere

Reale follia alla VIDEODROME

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STORIE DI REALE FOLLIA ALLA VIDEODROME
E’ da un po’ di tempo che penso di scrivere questo articolo. L’idea di associazione al famoso film di Cronenberg del 1983, VIDEODROME, a storie effettivamente ascoltate dalla “strada”, credo purtroppo sia l’ennesima conseguenza, di una vita umana, sempre più interlacciata alle macchine, e a mondi virtuali conseguenti. Il messaggio pubblicitario stile UBIK (vedi articolo del mio blog per esplorare questa ulteriore altra nuova definizione della realtà), raggiunge ogni persona, senza trovare alcuna barriera alla dignità, siano giovani, anziani, di più o meno cultura, o paese (preferibilmente “moderno”) di appartenenza . Nessuno ha la completa sicurezza di scegliere davvero quello che desidera, semplicemente è subissato da mondi studiati e creati da altre menti, che in ogni caso, non permettono una completa libertà delle proprie azioni, anche nel migliore dei casi. Seguite il filo di un ragionamento, molto importante per il vostro presente, che non vi lascerà almeno una volta, sospesi alla prossima puntata.   Continua a leggere

L’ insegnamento della Volpe Addomesticata

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L’ INSEGNAMENTO DELLA VOLPE ADDOMESTICATA
Eccoci nuovamente a rispolverare un libro classico dell’ infanzia di molti di noi, un libro che letto la prima volta, entra dentro direttamente al cuore, tanto da custodirne  poi i preziosi messaggi, anche da adulti. Se prendessimo la nostra vita con lo stesso spirito del suo personaggio principale, ovvero il Piccolo Principe, creato da Antoine de Saint-Exupéry negli anni 40 del secolo scorso  ,  forse non faticheremmo cosi tanto a ritrovare la strada perduta verso la nostra vera casa, ovvero il centro preciso perfetto della nostra anima. L’ insegnamento più profondo e intenso racchiuso in questa storia cosi meravigliosa, nel viaggio alla scoperta o meglio dire la riscoperta di quello che già si ha, e di chi si è, è dato sopratutto dall’ incontro tra il Piccolo Principe e la Volpe.  Non ci si stanca davvero mai di rileggere tra queste righe un grande segreto, quello del senso della vera amicizia, di come prendere il meglio di ogni incontro fatto sulla nostra strada, che sia breve o duraturo. Bisognerebbe sempre aprirsi e farsi addomesticare senza alcuna paura di cosa sarà poi.  Continua a leggere

L’ Assuefazione al MALE

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L’ASSUEFAZIONE AL MALE
Il Male. Chissà se ci venisse posta la seguente domanda: cos’è per te il male? Quale sarebbe a sorpresa la nostra risposta.
Perché rendere un espressione tanto grande che vuol dire tutto e niente, in un dato oggettivo, quasi fisico, relazionato alla propria vita è in realtà molto difficile. Forse potrebbe essere racchiuso in quella malattia cronica che ci portiamo sempre dietro da anni, e che nonostante tutto non facciamo nulla per guarirla, forse il nostro male è non avere quei mezzi che messi a disposizione, toglierebbero l’affanno del restare a galla ogni giorno , correndo e facendo lavori che non ci ripagano neppure nella stima. C’è anche il male di non essere qualcun altro, vivere lontani, su altri continenti e solo per sé stessi.  Nonostante tutto, qualunque sia la risposta erronea che esprimiamo, si rimane ben aggrappati a tutti questi mali, ricercando ossessivamente il male altrui, ci ingozziamo di telenovele (storie famigliari al limite dell’indecenza) e nuovi programmi di violenza estrema, dove addirittura c’è l’ esplosione di un epilogo grandioso che manca alla nostra storia. Si comincia con l’abituarsi  al peggio che non conosciamo, lo rendiamo possibile, e infine lo  desideriamo. Siamo come spettatori al circo romano, alziamo le braccia esultanti, osservando il leone sbranare il prossimo. Paghiamo soventemente il biglietto.
Quindi lo spettacolo continua.   Continua a leggere

LA NOIA distruttrice della vita

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LA NOIA DISTRUTTRICE DELLA VITA
Quando ormai si crede di aver provato tutto, proprio lì si rimane senza alcun risultato. C’è chi segue i canoni ufficiali con cui ci è sempre stato detto si sarebbe raggiunta la stabilità, oppure usando il grande parolone assoluto: LA FELICITA’. Chi invece sentendosi ingannato, ha intrapreso tutto un altro percorso, fatto di piaceri, libertà istintive, e proprie regole doro del vivere bene. Ma ecco infine come risultato per tutti lo stesso male moderno, ma anche antico. Si fa sentire forte il vuoto interiore contro cui si è cominciata la stessa battaglia, anche se con armi diverse, e sebbene ci siano oggi più cibi e vezzi per colmare ogni lacuna, tanta offerta e pure meno fatica, la malattia non fa che peggiorare. Quella noia e inettitudine cosi legate insieme, che fanno vedere ogni cosa dello stesso grigio informe colore. La tenia dell’ anima che si nutre di ogni stimolo, indebolendo sempre più la bellezza degli antichi sogni per cui si dava un senso ad ogni minima azione. Ed ecco poi la coscienza di aver provato ad aprire porte chiuse, con le chiavi sbagliate, e quella lunga corsa al non farsi prendere troppo dal tempo, per accorgersi di aver perso la gara ed ogni vera occasione di vita .
E’ forse questa piaga profonda  a farci passare la voglia di perseguire? Che induce a prendere senza più dare nulla, lasciandosi andare dalla stessa corrente a cui si pensava di andare cosi contro?    Continua a leggere

La voce del Silenzio

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LA VOCE DEL SILENZIO
Ormai siamo talmente assuefatti al continuo rumore, i colori sbiaditi, il bombardamento di immagini create e ritoccate di quella che dovrebbe essere la realtà. Cosi abituati alla velocità, al cibo della mente e del corpo, che ci viene dato di avere da qualcuno che sceglie per noi. Dov’è  finita la saggezza popolare tanto legata alla terra? Ci facciamo ormai le stesse domande di animali, addomesticati da un vero e proprio sistema sintetico, e finiamo per convincerci sia la nostra vita, la nostra casa e di conseguenza vada pure protetta.  Al pari dei nostri animali domestici, rispondiamo a un attenta educazione del nostro padrone, in cambio dei bisogni primari ma a loro differenza siamo tenuti a pagarli oltre ciò che già diamo. Cosa rimane per noi? Ci battiamo per i diritti sbagliati, perché ragioniamo da dentro il sistema, noi stessi contaminati anche se non ce ne accorgiamo.  Come mai appena un attimo lasciamo il giro della giostra subito capiamo ci sia un altro tipo di senso a cui porta la nostra esistenza? Cosa ci chiede mai quella voce ritrovata nell’assoluto silenzio che tanto ci fa paura, pur di fronte alla giustizia che porta?        Continua a leggere

La favola che parla di genitori e figli

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LA FAVOLA CHE PARLA DI GENITORI E FIGLI.

LO SPIRITO NELLA BOTTIGLIA: UN’ANALISI MODERNA.

Continuando il bellissimo viaggio nel mondo delle favole antiche, per trovare le grandi morali anche di oggi, ci si imbatte in una delle storie prese ad esempio tra le prime, per spiegare i conflittuali rapporti tra genitori e figli. E’ usato non cosi spesso, come in questo caso il confronto letterario di un padre e del figlio maschio, anche perché tale rapporto viene considerato forse il più toccante, tacito e sicuramente sofferto molto in profondità, quindi difficile sia da descrivere che da assimilare. La psicologia, specie infantile, invita a non censurare le vecchie fiabe, dove sta tutta la saggezza che risiede in noi stessi, pensiamoci. Perché dovrebbero venire cambiate o lasciate da parte? Sono dirette all’anima e non al bisogno di prepararsi ad entrare nell’attuale società fittizia che ha  molto tolto, con la sua immagine  invece di dare qualcosa in più. Leggendo la favola “Lo spirito nella bottiglia”( la trovi a questo link), cerchiamo quindi di capire, quello che sentiremo poi rispecchiare anche nella nostra realtà, e vediamo come il bambino (e anche noi) immedesimandosi nel protagonista può liberarsi dal pericolo che in questo caso non è tanto dato dal mostro, ma piuttosto  dalla considerazione che il padre ha del proprio figlio.        Continua a leggere

Lo Spirito nella bottiglia – Fratelli Grimm

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LO SPIRITO NELLA BOTTIGLIA (favola fratelli Grimm)
C’era una volta un povero taglialegna che lavorava dal mattino fino a notte tarda. Quand’ebbe finalmente racimolato un po’ di denaro, disse a suo figlio: “Sei il mio unico figlio: il denaro che ho guadagnato con il sudore della mia fronte voglio impiegarlo per la tua istruzione; se impari qualcosa per bene, puoi mantenermi da vecchio, quando le mie membra si saranno indurite e dovrò starmene a casa.” Così il giovane andò all’Università e studiò assiduamente, tanto da meritarsi le lodi dei maestri, e rimase là per qualche tempo. Aveva già frequentato un paio di corsi, ma non si era ancora perfezionato in tutto, che già quel poco denaro guadagnato dal padre era sfumato, ed egli dovette fare ritorno a casa.    Continua a leggere

IL PLAGIO questo sconosciuto! (Parte prima)

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IL PLAGIO questo sconosciuto!
A volte basta una sola parola per aprire un mondo nuovo e quasi completamente estraneo al nostro, a meno che la vita non ci porti nella situazione di dover ricorrere alla legge per avere indietro un po’ di giustizia … allora ti informi e ti accorgi che ad esempio certe tutele neppure esistono da molti anni.  Una parola, una semplice piccola parola, viene modificata, cambiando il senso di tutto, perché sono cambiate anche le società e di conseguenza anche le nostre abitudini e c’è ancora più libertà, certo ma alla fin fine sempre per i soliti che stanno sopra.
Vi siete mai chiesti perché non sentiamo più nominare la parola Plagio? A meno che non si tratti di musica, e i diritti di autore; se tale parola è cosi vecchia e noi siamo un popolo ultra avanzato rispetto a questa poniamo anche solo nell’Europa, perché solo da noi è stata cambiata, ed evidentemente soppressa? Oggi si parla di controllo mentale infatti, eppure la legge non lo riconosce una prova incriminante, nel suo senso totale, a meno che non venga accompagnato in primis dalla droga. Continuate a leggere per fare questo interessante viaggio nelle mie riflessioni in merito, spero faccia riflettere anche voi.                     Continua a leggere