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ALIMENTAZIONE E SALUTE 1° passo

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ALIMENTAZIONE E SALUTE  1°passo

Messi di fronte a dati sempre più preoccupanti relativi alla nostra salute, attestati dagli stessi addetti ai lavori della Sanità mondiale, è logico che prima o poi avremmo trovato analogie tra le nuove patologie in aumento (fin dall’infanzia) con quanto riguarda uno dei nostri bisogni primari: il cibo. Ormai se ne sta parlando anche troppo per confonderci, dopotutto dentro ci sono interessi talmente alti da non immaginare neppure. Siamo condizionati, dalla fretta e dalla pubblicità, costruzioni che vogliono colpire nell’immaginario e non nella realtà. Abitudine, assuefazione, desideri che possono esaudirsi, solo perché hai la possibilità di comprarli. Poi ti insegnano che non importa il resto, quello che è scritto in piccolo sull’ etichetta, quella non conta, anzi non mettiamola neppure, la cosa più importante è nutrire la fame costante.  Ci si guarda allo specchio, i nostri comportamenti non sono da persone felici, ci ammaliamo. Ma c’è chi è pronto a riceverti anche cosi, per vendere ancora. Gente torniamo indietro finché siamo in tempo!  Volete un valido suggerimento? Leggete questa mia testimonianza.  Continua a leggere

LA GRANDE ASTA DEI SENTIMENTI

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LA GRANDE ASTA DEI SENTIMENTI
A questo gioco che è diventato la vita, vince quindi chi offre di più?  Si investe su persone, anche solo delle semplici conoscenze, per rivenderle in apparenza. Si comprano consensi, cucendosi addosso il vestito dell’imperatore. Tutto un gran fumo e niente arrosto.
Non sto parlando di schiavitù, no assolutamente, quella la aborriamo tutti, non dovrebbe più esserci nei famosi anni 2000. Ma a chi vogliamo raccontarla?! Per due lire siamo pronti a venderci qualsiasi cosa. Basta una parola per rovinare la vita di chiunque, perché ormai esiste una linea ben marcata tra apparenza ed essenza, ed essere amici o compagni fedeli di anni non significa nulla di fronte a foto o testimonianze pubbliche di poche righe. Anche se sei qualcuno che per quieto vivere non si vuole esprimere, vieni prezzato: come un non attendibile, che non da supporto, che non ha valore. I veri sentimenti non cambiano il loro aspetto per essere dimostrati, sono coerenti, sono un fuoco sempre acceso, ci sono e basta. Il momento del dolore è facile da condividere, ma lo è molto meno quello della felicità, che non c’entra nulla con l’apparenza. Probabilmente chi esce definitivamente dai nuovi giochi fomentati dalla comunicazione (chat-bacheche-social network) sempre attiva e rapida, ha contrariamente a quello che ci può dire inizialmente la testa, qualcosa in più da darci e non il contrario.
Avere vicino la voce fuori dal coro, che stona l’allegra sinfonia della concatena di un finto evolversi ed andare avanti, ci stizzisce perché vorremmo baloccare ancora fino alla fine dei giorni, senza prendersi mai delle vere responsabilità. Il grillo parlante è solo la nostra coscienza non un nemico da schiacciare.    Continua a leggere

L’ AMORE MALATO VII PARTE: La Famiglia.

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L’AMORE MALATO VII PARTE: LA FAMIGLIA. Un viaggio dal basso verso l’alto.
Per inquadrare bene quale sia il maggior sfogo della malattia globale chiamata Amore malato, dopo aver considerato vari fronti della società, nei miei primi post, ritorno verso quel nucleo chiamato Famiglia, che  è la sua materia prima. Senza di essa infatti non ci sarebbe alcun modello su cui costruire una vita comunitaria. Eppure proprio dal prodotto finale, composto di tante famiglie, arriva anche l’influenza continua, che porta alla divisione, allo sfaldamento e non al rafforzamento di quelle basi tanto fondamentali.
Ormai quasi tutto è fondato su degli oggetti, in primis il denaro, che nella realtà è solo della carta stampata che però può comprare anche i sentimenti, dividere i legami più forti. Si arriva per essi, persino ad azioni contro ogni principio e moralità con i quali si è cresciuti. Ci si accorge di questo male, eppure si continua a galleggiare nel suo gioco supremo, ciò che vuole è tenerci in pugno, lasciarci senza forze.
Ci sono tantissimi esempi quotidiani e sempre più attuali che stanno tagliando le gambe ad ogni componente della famiglia. Non esiste più in questo prezioso insieme, un’ immagine forte e che meriti rispetto. Il più debole va affossato e messo alla pubblica piazza. La barca affonda e torna solo l’istinto di sopravvivenza, che non guarda in faccia nessuno.
Davvero un viaggio doloroso ma illuminante. Sopportare in silenzio spesso non vuol dire fare la cosa giusta.      Continua a leggere

L’EMPATIA DI OGGI

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L’EMPATIA DI OGGI
Ecco una parola a cui mi sento particolarmente legata, e dovrebbe essere cosi per tutti, ovvero: empatia. In essa è presente tutto ciò che potrebbe spiegare i problemi legati alla persona (e non solo di oggi), ma soprattutto la loro soluzione. Ci stiamo davvero battendo con diversi gruppi, sociali, religiosi, politici per temi importantissimi, che sentiamo cosi fortemente dentro, eppure nelle piccole realtà di ogni giorno, stiamo dimostrando di non possedere tutta questa grande comprensione del dolore altrui, almeno che non arrivi a pestare  i piedi a quei sogni interiori a cui non sappiamo mai del tutto arrivare. Si parla tantissimo di empatia con gli animali, per i bambini maltrattati, per i nuovi generi sessuali, le guerre, le malattie, i poveri, i disagi giovanili dovuti alla società, la natura sfruttata e modificata, e tanto altro. Ma tra le quattro mura della nostra piccola “casa” , ciò che proviamo di fronte lo specchio è misero orgoglio e non empatia per chi ci vediamo dentro. Solo a noi è sempre lecito tutto infatti, anche le mancanze.      Continua a leggere

La favola che parla di genitori e figli

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LA FAVOLA CHE PARLA DI GENITORI E FIGLI.

LO SPIRITO NELLA BOTTIGLIA: UN’ANALISI MODERNA.

Continuando il bellissimo viaggio nel mondo delle favole antiche, per trovare le grandi morali anche di oggi, ci si imbatte in una delle storie prese ad esempio tra le prime, per spiegare i conflittuali rapporti tra genitori e figli. E’ usato non cosi spesso, come in questo caso il confronto letterario di un padre e del figlio maschio, anche perché tale rapporto viene considerato forse il più toccante, tacito e sicuramente sofferto molto in profondità, quindi difficile sia da descrivere che da assimilare. La psicologia, specie infantile, invita a non censurare le vecchie fiabe, dove sta tutta la saggezza che risiede in noi stessi, pensiamoci. Perché dovrebbero venire cambiate o lasciate da parte? Sono dirette all’anima e non al bisogno di prepararsi ad entrare nell’attuale società fittizia che ha  molto tolto, con la sua immagine  invece di dare qualcosa in più. Leggendo la favola “Lo spirito nella bottiglia”( la trovi a questo link), cerchiamo quindi di capire, quello che sentiremo poi rispecchiare anche nella nostra realtà, e vediamo come il bambino (e anche noi) immedesimandosi nel protagonista può liberarsi dal pericolo che in questo caso non è tanto dato dal mostro, ma piuttosto  dalla considerazione che il padre ha del proprio figlio.        Continua a leggere

Plagio e Controllo mentale seconda parte

plagio2PLAGIO E CONTROLLO MENTALE-SECONDA PARTE.
Dopo aver aperto diversi interrogativi  sul significato della parola Plagio ai nostri giorni, ed averne indagato un po’ la sua storia, nella nostra cultura, nonché dal punto di vista giuridico, attraverso il post precedente. Vorrei continuare, questa interessante ricerca, per meglio far comprendere come in realtà è molto facile avere a che fare sia con essa che la sua odierna definizione: il controllo mentale. Pur sapendo che fin dagli anni delle grandi guerre mondiali, sono stati fatti studi appositi, per carpire i segreti più profondi delle nostre menti, e poterli poi utilizzare anche in scopi non del tutto chiari e leciti. Nella frenesia delle nostre giornate, non possiamo accorgerci completamente di come sia facile cadere nelle solite trappole. Eppure quante volte sentiamo ci sia qualcosa di non afferrabile, anche nelle scelte e negli atteggiamenti che teniamo. Come mai anche di fronte al catastrofismo manteniamo sempre gli stessi comportamenti? Come mai di fronte all’ingiustizia chiniamo il capo, per poi esasperarci con la rabbia e diventare proprio altre persone?    Continua a leggere

IL DESTINO DI CASSANDRA

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IL DESTINO DI CASSANDRA ANCHE OGGI QUELLO DI MOLTI
Il mito di Cassandra, ce lo ricordiamo tutti. Lei annunciò la fine della sua famiglia, della corte, del regno e di tutto il suo popolo. Non taceva mai Cassandra, pur sapendo tali verità che l’avrebbero segnata per sempre e inevitabilmente come una pazza, portatrice lei stessa delle sventure che vedeva incombere su tutti. La crediamo fragile, ma la sua vita porta un peso tale, da farla entrare di diritto nella lista degli eroi più forti nelle epiche storie dell’ Iliade o dell’ Eneide, almeno quanto i grandi sovrani e i combattenti sui campi. Cassandra poteva fuggire, ma rimase fino alla fine, abbracciando anche l’atrocità che già conosceva e a cui non poteva dare alcun cambiamento. Sebbene in chiave meno romanzata, ci sono ancora persone come lei, che ogni giorno cercano di dire la verità, prima dei tempi. Ma questo gesto d’amore viene brutalmente lapidato. Come fare quindi a salvare qualcuno senza incutere paura? In un mondo di profezie nefaste, com’ è possibile si fugga proprio ai gesti d’amore?         Continua a leggere

AMABILI RESTI – Un libro che sorprende

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AMABILI RESTI – Un libro che sorprende
Sono da sempre un’assidua lettrice, eppure se dovessi consigliare o regalare un libro, senza tener conto dei miei gusti particolarmente portati, verso un genere fantastico seppur proiettato alla nostra società, avrei qualche problema. E’ risaputo che il popolo italiano non legge molto, si appassiona ai gialli, ai romanzetti, alle biografie dei vip, ma appena i termini escono fuori appena dalle righe, del “solito”, si rischia di sfoltire ogni interesse.
Un po’ vale questa regola anche per la musica, non si può proporre da subito agli altri un genere, che seppur per noi sia il massimo,  non è tra quelli proposti dai soliti canoni commerciali, con delusione vediamo spesso come rimangano incompresi. Ma possiamo  arrivarci piano piano, con delicatezza, proponendo  i cosi detti  campi neutri dello stesso genere, quelli che possono piacere a tutti, pur essendo novità. Amabili  resti, come libro da “donare”,  potrebbe essere uno di questi.        Continua a leggere

IL MONDO DI BABELE. Nuovi linguaggi e maggiori distanze tra noi

babelemoderna1IL MONDO DI BABELE. NUOVI LINGUAGGI E MAGGIORI DISTANZE TRA NOI
Già dal titolo si può capire quello di cui voglio parlare in questo post.
La storia presa in considerazione per un argomento tanto grande, non poteva che arrivare dal libro dei libri: LA Bibbia.  Non limitiamoci certi momenti di riprenderlo in mano e sfogliarlo anche a caso, è un fulcro volenti o nolenti, da cui nasciamo. Certo, in alcuni punti può giungere al massimo della nostra comprensione umana, per il suo lato fantastico, ma può anche essere talmente crudo e fin troppo dettagliato quando si riferisce all’indole più vera dell’uomo. Bisogna riconoscere certe storie da cui dipende la nostra cultura come una chiave preziosa, per aprire la mente, fino ad arrivare nel più profondo di chiunque, senza distinzioni. La famosa Torre di Babele la possiamo trovare ancora tra le prime pagine, subito dopo la fine del diluvio universale, si parla di un epoca dove l’uomo è tornato forte, domina su tutto, specialmente su se stesso, è quindi il suo lato più ambizioso ed egoista a prevalere. Dio in questo momento di ricrescita viene considerato un pari, come una persona raggiungibile, da poter sfidare senza alcun timore. L’uomo allora si stava moltiplicando sempre più, con gli spostamenti, comincia  ad unirsi con chi incontra nei suoi viaggi, formando un gruppo unico e compatto. Ma gli intenti che stavano dietro a questa nuova unità però non erano buoni, cosi cominciò per mano divina la sua dispersione.           Continua a leggere

Le tre foglie della serpe. Analisi moderna.

donna e serpenti

LE TRE FOGLIE DELLA SERPE ANALISI DELLA FAVOLA.
IL CORAGGIO, LA DONNA E LA MORTE.

Probabilmente tutti noi abbiamo una favola speciale che ci narravano ripetutamente da bambini, portandola poi dentro fino a qui, nei nostri anni da adulti.  Le sensazioni che ci da ascoltandola, sono sempre le stesse, possono essere di dolce speranza, oppure di angosciante paura. Alla fine comunque la giustizia del bene, sembra vincere sempre sul male, dipende da che parte stiamo. Normalmente ci si impersona con il/la protagonista principale, che prima di raggiungere il tanto agognato: e… vissero tutti “felici e contenti”; ha da intraprendere le strade più impervie, rischiando continuamente la vita e con essa quel sogno stesso che è fonte di un coraggio davvero da ammirare, anche in tempi come i nostri. La storia che ha colpito particolarmente la mia fantasia, e ho voluto condividere con voi,  me la raccontava molti anni fa, una nonna sicuramente avanti nel tempo, pur non sapendolo. Si tratta di : “Le tre foglie della serpe” scritta dai fratelli Grimm, e rispetto ad altre fiabe più famose  è per un qualsiasi bambino, fin troppo perfida.               Continua a leggere