Archives

ASCOLTARE IL CUORE

ascoltareilcuore1

ASCOLTARE IL CUORE
Siamo veramente sicuri del reale significato a cui diamo alla parola cuore? Ormai la stiamo usando fin troppe volte, semplificando un luogo dove si possono unire buone intenzioni o sentimenti, mentre nella pratica si coglie solamente il lato fisico, quello della testa e le sue fantasie, la parvenza di buone educazioni. Ci hanno forse fin troppo insegnato a non usarlo il cuore, perché si rischia di soffrire, perché altrimenti ci si aprirebbe troppo a un prossimo che chiede, prende, e non restituisce mai. Quando il cuore si fa sentire, non è sempre gioia, richiede molta forza, e soprattutto un sacrificio senza alcun tornaconto ben tangibile. Il cuore è nel gesto, e non nella parola che poi resta tale e basta. Perché è cosi difficile ascoltare il cuore? Perché si ha paura di vivere.      Continua a leggere

L’amaro sapore del FRUTTO PROIBITO

bosch-6

L’AMARO SAPORE DEL FRUTTO PROIBITO
Riprendiamo quella che erroneamente da molti viene chiamata la “storiella” antica che descrive l’origine della nostra condizione umana. E’ la prima tra tutte, ovvero l’uscita dal paradiso di Eden, dei nostri progenitori Adamo (Uomo) ed Eva (Vita-Vivente), da questa possiamo ricevere non poche risposte, del perché siamo cosi protesi a fare scelte cosi lontane da quelle che ci chiede la parte più profonda di noi. Perché lo diciamo cosi spesso, che questa è una vita di sofferenza, i sogni sono fatti per essere infranti, i desideri come bolle di sapone durano poco, e lasciano il vuoto. Non ci basta mai nulla, e invece di ammetterlo, puntiamo il dito, verso gli altri, verso il serpente. Ma ammettere che si è sbagliato, questo no mai! Conoscere bene dal punto metafisico la nostra vera natura, potrebbe aiutarci a prendere coscienza. La scienza cerca corpi nuovi, anni di vita in più, questo però non ci allunga minimamente il tempo per ritornare alle origini, per cambiare, bensì aumenta l’agonia inevitabile se usiamo la stessa vista.     Continua a leggere

IL BLOCCO DELLO SCRITTORE

lo scrittore1

IL BLOCCO DELLO SCRITTORE
Quello che sostanzialmente esce da noi, sotto forma di parola oppure arte, nel nostro XXI secolo si può dire davvero originale? O è solo l’ennesima contaminazione esterna, dovuta ai molti, troppi stimoli a cui siamo sottoposti ogni giorno? Ci conformiamo a linguaggi precisi, che sappiamo già in partenza piacere al maggior numero di pubblico, lasciando da parte invece la solita voce interiore che cerca di farsi sentire per prima proprio da noi. Non avere ispirazioni oggi parrebbe paradossale, si può permettersi fuori dal lecito di inventarsi il peggio per un briciolo di attenzione. Ma è comunque un fuoco di paglia che dura poco, finendo al dimenticatoio mediatico. Il blocco dello scrittore arriva dal fatto che nel mondo dell’apparenza, ormai non si ha più niente da dire, e come il grande nulla della storia infinita, esso cancella l’unica possibilità di lasciare il vero segno.    Continua a leggere

2 OTTOBRE. Il giorno degli Angeli Custodi

angelo sul sole

2 ottobre. IL GIORNO DEGLI ANGELI CUSTODI
Allo scadere di un nuovo 2 di ottobre, scegliendo un argomento di cui parlare, ho deciso per queste buone presenze che fanno fin da prima della nostra nascita, capolino nella nostra vita. Ecco una nota trascendentale di cui poter parlare con chiunque incontriamo, senza venire etichettati come dei creduloni, ci sono delle parti davvero molto intime, ricordi incancellabili nei momenti più difficili, a cui non sappiamo dare alcuna spiegazione, se non per la protezione invisibile agli occhi ma cosi tangibile siglate dai nostri fatti. C’è per tutti questa dolcissima presenza, che può portarci nuovamente alle giuste domande. Impariamo sempre però la differenza tra la comunicazione che parte dalla nostra testa, e quella che invece nasce da una porticina nascosta dentro quello che chiamiamo cuore. Riconosciamo il linguaggio dei sentimenti, di chi ci conosce ancor meglio di noi stessi.       Continua a leggere

Reale follia alla VIDEODROME

labbravideodrome1

STORIE DI REALE FOLLIA ALLA VIDEODROME
E’ da un po’ di tempo che penso di scrivere questo articolo. L’idea di associazione al famoso film di Cronenberg del 1983, VIDEODROME, a storie effettivamente ascoltate dalla “strada”, credo purtroppo sia l’ennesima conseguenza, di una vita umana, sempre più interlacciata alle macchine, e a mondi virtuali conseguenti. Il messaggio pubblicitario stile UBIK (vedi articolo del mio blog per esplorare questa ulteriore altra nuova definizione della realtà), raggiunge ogni persona, senza trovare alcuna barriera alla dignità, siano giovani, anziani, di più o meno cultura, o paese (preferibilmente “moderno”) di appartenenza . Nessuno ha la completa sicurezza di scegliere davvero quello che desidera, semplicemente è subissato da mondi studiati e creati da altre menti, che in ogni caso, non permettono una completa libertà delle proprie azioni, anche nel migliore dei casi. Seguite il filo di un ragionamento, molto importante per il vostro presente, che non vi lascerà almeno una volta, sospesi alla prossima puntata.   Continua a leggere

L’ insegnamento della Volpe Addomesticata

volpecorngiallo1

L’ INSEGNAMENTO DELLA VOLPE ADDOMESTICATA
Eccoci nuovamente a rispolverare un libro classico dell’ infanzia di molti di noi, un libro che letto la prima volta, entra dentro direttamente al cuore, tanto da custodirne  poi i preziosi messaggi, anche da adulti. Se prendessimo la nostra vita con lo stesso spirito del suo personaggio principale, ovvero il Piccolo Principe, creato da Antoine de Saint-Exupéry negli anni 40 del secolo scorso  ,  forse non faticheremmo cosi tanto a ritrovare la strada perduta verso la nostra vera casa, ovvero il centro preciso perfetto della nostra anima. L’ insegnamento più profondo e intenso racchiuso in questa storia cosi meravigliosa, nel viaggio alla scoperta o meglio dire la riscoperta di quello che già si ha, e di chi si è, è dato sopratutto dall’ incontro tra il Piccolo Principe e la Volpe.  Non ci si stanca davvero mai di rileggere tra queste righe un grande segreto, quello del senso della vera amicizia, di come prendere il meglio di ogni incontro fatto sulla nostra strada, che sia breve o duraturo. Bisognerebbe sempre aprirsi e farsi addomesticare senza alcuna paura di cosa sarà poi.  Continua a leggere

LA GRANDE ASTA DEI SENTIMENTI

astadeisentimenti1b

LA GRANDE ASTA DEI SENTIMENTI
A questo gioco che è diventato la vita, vince quindi chi offre di più?  Si investe su persone, anche solo delle semplici conoscenze, per rivenderle in apparenza. Si comprano consensi, cucendosi addosso il vestito dell’imperatore. Tutto un gran fumo e niente arrosto.
Non sto parlando di schiavitù, no assolutamente, quella la aborriamo tutti, non dovrebbe più esserci nei famosi anni 2000. Ma a chi vogliamo raccontarla?! Per due lire siamo pronti a venderci qualsiasi cosa. Basta una parola per rovinare la vita di chiunque, perché ormai esiste una linea ben marcata tra apparenza ed essenza, ed essere amici o compagni fedeli di anni non significa nulla di fronte a foto o testimonianze pubbliche di poche righe. Anche se sei qualcuno che per quieto vivere non si vuole esprimere, vieni prezzato: come un non attendibile, che non da supporto, che non ha valore. I veri sentimenti non cambiano il loro aspetto per essere dimostrati, sono coerenti, sono un fuoco sempre acceso, ci sono e basta. Il momento del dolore è facile da condividere, ma lo è molto meno quello della felicità, che non c’entra nulla con l’apparenza. Probabilmente chi esce definitivamente dai nuovi giochi fomentati dalla comunicazione (chat-bacheche-social network) sempre attiva e rapida, ha contrariamente a quello che ci può dire inizialmente la testa, qualcosa in più da darci e non il contrario.
Avere vicino la voce fuori dal coro, che stona l’allegra sinfonia della concatena di un finto evolversi ed andare avanti, ci stizzisce perché vorremmo baloccare ancora fino alla fine dei giorni, senza prendersi mai delle vere responsabilità. Il grillo parlante è solo la nostra coscienza non un nemico da schiacciare.    Continua a leggere

La scelta di lasciare tutto

margheritamp711v1

LA SCELTA DI LASCIARE TUTTO

Ritenersi persone libere ha oggi un significato che si allontana molto dal suo senso reale. Basta semplicemente fare una prova con sé stessi, per capire quanto la libertà sia ben lontana, e questo spiegherebbe molti lati antipatici di noi, a cui ormai siamo talmente legati da renderli accettabili anche nelle loro manifestazioni più brutali. Ci riteniamo troppo spesso unici, con la saggezza degli anni o delle esperienze, e la potestà di guardare dall’alto criticando le scelte altrui, persino la cultura con cui si è nati (per destino e non per scelta) cercando di sradicarla. La vera libertà è trovare somiglianza oltre l’apparenza e la condivisione anche di altre visioni della stessa vita che ci è stata data. E’ per esasperazione che spesso si dice: lascio tutto e mi rifaccio una vita altrove! Ma fare questo non sarebbe comunque libertà, i propri demoni e le loro catene, ci seguirebbero ovunque. Chi oggi sceglie di lasciare tutto nel senso buono invece, non lo fa solo per sé stesso, non per dimenticare ma per immergersi ancora di più in questo mondo e nella sua sofferenza. Che alla fine si riscopre la maggior fonte di amore. Paradossalmente spogliarsi volontariamente della propria identità e di ogni oggetto, libera e rende individui nuovi e più consapevoli, quindi sempre meno vincolati dal bisogno, e l’affanno del rientrare dentro i soliti schemi costruiti.  Continua a leggere

VIZI CAPITALI MODERNI: II l’Ipocrisia delle Vanaglorie

Pavoneblu

VIZI CAPITALI MODERNI: II L’ Ipocrisia delle Vanaglorie
E’ davvero incredibile come si possa facilmente trovare anche solo dentro ogni nostra giornata,  lo spunto realista e ottimi validi esempi per addentrarsi tra i figli della moderna superbia. Come ci ricordano tutti gli scritti sul tema dei vizi capitali, essa è proprio la madre da cui parte ogni tendenza distorta. Il pericolo maggiore per l’individuo singolo è che non sa  individuarla in sé stesso, spesso permettendosi di deridere quella altrui e ancora non contento, si sente pure in dovere di pungerla con un’ apparenza di sfida. E questo lo fa, ingrandendo quell’ ombra di gloria, atta a ricoprire poi chiunque indistintamente e senza alcun rispetto.
Ci si lamenta di nemici e sabotaggi, ma questa abitudine a gonfiarsi di piccole e grandi vanaglorie, oltre che a chiudere possibili veri dialoghi con gli altri, attira inevitabilmente le mosche, ovvero, esseri in fondo fastidiosi e sporchi, che cercano dove posare le uova, per poi nutrirle a nostre spese. E nel momento che la verità viene a galla (perché accadrà!), ecco quanto il senso dell’ ammirazione ricevuta dagli altri, lascerà solo il nulla.
Un viaggio dall’ inizio alla fine, nato dalla superbia, e sfociato negli insuccessi delle vanaglorie, passando inevitabilmente  per la vanità e l’ ipocrisia. Quanto è facile caderci, ma la soluzione potrebbe venire in ogni momento proprio da quel nemico che tanto ci offende profondamente. Continua a leggere

LA VERA MAGIA DEI LIBRI

la magia dei libri

LA VERA MAGIA DEI LIBRI
Per chi ama il mondo, e con le stesse emozioni di un bambino, si vuole abbeverare e saziare di quanto ancora non ha avuto modo di provare, vedere, sentire nel proprio cuore, sappia che c’è un modo che nessuna tecnologia riuscirà mai a soppiantare. Leggere e scrivere porta quella libertà nell’anima che stiamo andando a cercare e ricercare, in posti sempre più stereotipati e controllati. Mentre c’è chi studia ogni giorno, sistemi per portarti a decidere cosa è giusto o meno per la tua vita, quando invece ti trovi a vagare tra corridoi di scaffali carichi di volumi, è solo il cuore che ti porta a prendere in mano quel libro, a volte persino sconosciuto. Solo tu sai piano piano svelare cosa racchiude, e la magia a volte è scoprire che sembra parli di te, e ti dia quei consigli di cui avevi bisogno proprio in quel momento. La forza di cambiare può arrivare da quelle pagine giallastre e datate, memorie di chi non c’è più, sono come bottiglie che contengono un messaggio e poi sono lanciate nel mare. Frammenti fondamentali per trovare risposte nell’esistenza solitaria e individualista di ognuno di noi. Ma veramente stanno per morire i nostri cari vecchi libri? Cosa possiamo fare per impedirlo?   Continua a leggere