LA FAVOLA DELL’UOMO CHE ODIAVA (per adulti)
C’era una volta in un universo lontano da ogni immaginazione, un piccolo pianeta tutto azzurro. Era abitato da uomini con due piedi per camminare e due mani per lavorare-trasformare-scoprire tutto ciò che era loro intorno. La loro leggenda cominciò cosi: in un giorno molto importante, si svegliò il “Primo” di questa razza detta “uomini”; era già adulto e senza ombelico, perché come lo stesso suo nome significava nella loro antica lingua, lui era “Nato Dal Cielo”. La sua mente era straordinariamente evoluta, nacque imparato di fronte a tutto. Non potendo comunicare con nessuno, utilizzò la sua capacità di linguaggio, per dare nomi e spiegare a se stesso, il senso di ogni elemento esistente, cosicché creare era diventato da subito il suo motivo per continuare a vivere senza farsi troppe domande sulla propria esistenza. Eppure dopo non molto tempo della sua eternità imparò ben presto il significato della nostra parola: Noia … non c’era più nulla infatti che avesse un segreto per lui, tranne una cosa importantissima e che gli mancava, identificare i sentimenti. Continua a leggere