ASCOLTARE IL CUORE

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ASCOLTARE IL CUORE
Siamo veramente sicuri del reale significato a cui diamo alla parola cuore? Ormai la stiamo usando fin troppe volte, semplificando un luogo dove si possono unire buone intenzioni o sentimenti, mentre nella pratica si coglie solamente il lato fisico, quello della testa e le sue fantasie, la parvenza di buone educazioni. Ci hanno forse fin troppo insegnato a non usarlo il cuore, perché si rischia di soffrire, perché altrimenti ci si aprirebbe troppo a un prossimo che chiede, prende, e non restituisce mai. Quando il cuore si fa sentire, non è sempre gioia, richiede molta forza, e soprattutto un sacrificio senza alcun tornaconto ben tangibile. Il cuore è nel gesto, e non nella parola che poi resta tale e basta. Perché è cosi difficile ascoltare il cuore? Perché si ha paura di vivere.     

AMORE CHE SI CONSUMA
Come mai ci sia cosi tanta sofferenza oggi, lo dimostra la fretta con cui stiamo bruciando la nostra possibilità di essere felici. Troppo abituati al bene di consumo, lo trasferiamo anche alla più importante caratteristica dell’essere umano, il bisogno di comunità, di unione. Quel sentirsi parte di un gruppo, di un nucleo. Ma si arriva a concepire questa necessità, quasi solo come fisica (vizio della golosità) perdendo il suo vero profondo significato. Come il nutrirsi, bisogno per noi primario, eccede nel troppo, nell’ ancora e ancora superfluo. Cosi chi si incontra, perde i contorni, serve solo per quell’attimo preciso di necessità, il dopo conseguente non importa, poi tanto si può passare anche ad altro, quindi l’impegno, l’obiettivo comune di realizzare qualcosa, si sfuma nel solito arido IO. La fretta di raggiungere, che poi si neutralizza portando con sé, il malessere anche di chi si è incontrato. C’è sempre stato un certo interesse costruttivo ad attivare la volontà di nuovi incontri, ma sta divenendo sempre più piccolo, ristretto, egoistico, perché la sofferenza passata di ognuno di noi, ci pare ormai solo una condanna che non meritiamo. E cosi più o meno inconsciamente si restituisce ciò che si è ricevuto prima. Non si ripensa mai al principio, quando in ogni caso lo si era aperto il cuore sinceramente, si è sempre saputo a quello che si andava incontro, eppure lo si è affrontato. Ma non si cambiano gli altri, si può solo avere il buon senso di cambiare occhi, capire che c’è il rispetto, anche per chi è completamente diverso da noi, pure di fronte a gravi problemi e ai grandi torti. Per non restare soli, si accetta, e si vuol vedere solo quello che si desidera, poi tanto basta scappare oppure annullarsi prendendo colpo su colpo.  cuorelettro2Il cuore non è mai bugiardo, avvisa sempre, tra i mille pensieri, si affaccia e dice la sua verità. L’abbiamo mai ascoltato quindi? Il vero amore non si legge nei libri, ma lo si scrive vivendo dentro ogni respiro.  Non esiste quell’amore idilliaco, per quello finiamo per riempirci di odio e risentimento, o passare per insensibili, l’amore parte nell’ascolto di chi abbiamo in parte, e anche nel non volere a tutti i costi far parte di quella o quell’altra vita, da un giorno all’altro. L’amore si costruisce con il tempo, e spesso non evolve nel senso fisico, ma molto più profondamente, è comprensione, empatia, pura lealtà disinteressata. Siamo cosi chiusi in noi stessi, pretendiamo attenzione, dedizione, conforto, rassicurazione, dal nulla cosi, <<me lo merito!>> ci diciamo convinti, perché siamo noi. Ma è solo un capriccio, non sappiamo lasciare andare nessuno, non concepiamo possa esserci un tipo di incontro, più o meno breve che debba lasciarci semplicemente un grande tesoro. Aver incontrato un cuore, pari al nostro che soffre e si fa domande. Che vive con le stesse angosce, paure, insicurezze e per un attimo si è aperto dandoci fiducia.
No! Non credo stiamo più ascoltando, senza poi voler qualcosa in più.

barcaintemp1SEGUIRE IL CUORE
Nelle nostre decisioni e nei bivi della vita, si vive come su di un mare agitato in tempesta. Si perde la direzione, tutto potrebbe essere possibile, non si sta tornando indietro ma lo si desidera. Sta tutto in quella forza che si riscopre esserci dentro, e che nel pericolo più grande scatta. Non ci si mette più in tale situazione di pericolo, per non dover decidere, non si da fiducia al proprio cuore, ci si lascia andare e basta ma sempre in zone tranquille dove si sa di toccare. Anche se si aveva un sogno da raggiungere, un traguardo, non si è creduto abbastanza. Rimanendo sulla terra del non domani, non si rischia di soffrire, oppure di andare incontro a sconfitte e poi giudizi. Il cuore bussa e chiede troppo, ci ricorda chi siamo veramente, se la ferita sanguina ancora significa che siamo ancora in grado di salvarci. Forse ci si conforma a una certa età per la paura di non essere accettati e rimanere soli, ma anche qui ascoltare il cuore può darci una grande spinta. Chi ci ama davvero sa accettare ogni scelta se è quella che porta davvero a quel sogno, che non deve essere però un altro prodotto della mente, o di deviazioni malsane, ma il centro esatto dell’equilibrio, dove nulla non può più evitare, la nascita di quella fiamma che ci rende forti di fronte ad ogni cosa. E il dolore, la fatica, i sacrifici saranno un tutt’uno con anche la gioia, la luce, la bellezza del vero amore.

smani1I CONSIGLI DEL CUORE
Per riempire i nostri vuoti, stanno creando molti credo e mezzi, atti a dividerci più che poterci unire. Ci offrono il modo per dover tornare continuamente a cercare dell’altro, una ricerca senza fine, se non si guarda mai dentro di sé. La libertà è non avere bisogno di nulla, non tenere solo per sé e pochi individui quello che si porta, che si è imparato. Non pretendere di cambiare nessuno, accettare. Sorridere nelle provocazioni e ringraziare perché la vita ha bisogno anche di sfide, di aperture verso altri punti di vista che ci possono maturare. Non aver paura di lasciare andare le persone, perché un giorno torneranno, avendo capito il nostro senso di lealtà. Anche sbagliare può renderci migliori, come lo è stato per noi, lo stesso vale per gli altri. La persona a cui hai teso una mano, non lo dimenticherà mai, pure se i fatti adesso parlano al contrario. Certi gesti possono tornare tramite altre vie. Mai rinnegare le nostre scelte, perché ci hanno reso cosi come siamo.

Ascoltare il cuore vuol dire ricevere dolci messaggi come questi. Nella semplicità stanno le lezioni più difficili. Le si raggiungono anche con lacrime, sangue e sudore. La vera battaglia è non smettere mai di voler ascoltare quel cuore. Dare sempre e perdonare, può aprire una porta sull’unica verità.

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