La scelta di lasciare tutto

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LA SCELTA DI LASCIARE TUTTO

Ritenersi persone libere ha oggi un significato che si allontana molto dal suo senso reale. Basta semplicemente fare una prova con sé stessi, per capire quanto la libertà sia ben lontana, e questo spiegherebbe molti lati antipatici di noi, a cui ormai siamo talmente legati da renderli accettabili anche nelle loro manifestazioni più brutali. Ci riteniamo troppo spesso unici, con la saggezza degli anni o delle esperienze, e la potestà di guardare dall’alto criticando le scelte altrui, persino la cultura con cui si è nati (per destino e non per scelta) cercando di sradicarla. La vera libertà è trovare somiglianza oltre l’apparenza e la condivisione anche di altre visioni della stessa vita che ci è stata data. E’ per esasperazione che spesso si dice: lascio tutto e mi rifaccio una vita altrove! Ma fare questo non sarebbe comunque libertà, i propri demoni e le loro catene, ci seguirebbero ovunque. Chi oggi sceglie di lasciare tutto nel senso buono invece, non lo fa solo per sé stesso, non per dimenticare ma per immergersi ancora di più in questo mondo e nella sua sofferenza. Che alla fine si riscopre la maggior fonte di amore. Paradossalmente spogliarsi volontariamente della propria identità e di ogni oggetto, libera e rende individui nuovi e più consapevoli, quindi sempre meno vincolati dal bisogno, e l’affanno del rientrare dentro i soliti schemi costruiti. 

I SANTI DI OGGI

Siamo miliardi sulla nostra Terra, un numero talmente elevato da non renderci conto della varietà di storie e coincidenze , con cui ogni giorno abbiamo a che fare. Se ci basiamo solo su quello che i mezzi di comunicazione ci propongono come la quotidianità,   in cui c’è sempre una sorta di filtro, censura, e commenti, manipolati per distoglierci dal centro che conta di più, non capiremo mai dove ritrovarci . Ci siamo fatti mai veramente delle domande? Oppure siamo sempre e solo andati a prenderci le risposte, cosi  numerose  e cosi differenti tra loro.

L’aura dei personaggi famosi, e delle loro storie pubbliche e “private”, ci affascinano, ma non ci danno alcuno spunto oltre a quello di imitare mode e comportamenti spesso non propriamente etici. Ma ci sono storie rimaste sepolte e inascoltate, dove uomini e donne più simili a noi, nel loro percorso, hanno fatto la scelta non del sogno dorato e patinato della celebrità e dell’ ammirazione altrui, ma si sono persino abbassate, quasi nascoste, per seguire la loro più profonda vocazione. Divenendo poi la luce forte e inattesa di un’ umanità di cui non si sente parlare spesso, se non per commuoverci e indignarci senza realmente capire quale sia il vero problema per poi risolverlo.

I Santi di oggi cosi li chiamo, chi ha voluto superare le sbarre invisibili, e con coraggio ha staccato ogni zavorra, per intraprendere la strada da sempre dettata dal proprio cuore e che segna una direzione quasi opposta, a quella indicata dalla società. Chi davvero ha lasciato tutto per questo amore, non può venire comprato da nulla, nè essere manipolato, sfruttato, colpito mortalmente diciamo nei punti deboli. Ecco la libertà di non aver bisogno di nulla in più di ciò che si ha, di non sentirsi in colpa, di portare la giustizia vera dentro di sé con tatto e comprensione. Un modello indubbiamente da imitare, in grado di fare il “lavoro” di mille scuole insieme, rappresentare  una sola grande scuola di vita, solo con l’esempio.

camminovita1Il “tutto” che ci diciamo tanto  pronti a lasciare, spesso solo a parole, non è  inteso come il sacrificio richiesto per la nostra nuova rinascita, e che sarebbe l’ unico modo per trovare il sospirato amore, cercato fino a quel momento, in piaceri vuoti, abitudini e dipendenze malate. Il vero significato dovrebbe essere svuotarsi per essere riempiti , soprattutto dal rapporto vero con gli altri, che è talmente tanto forte, dal portare poi a darsi, senza chiedere nulla indietro. I santi di oggi, sono molti, ma passeranno pochi alla storia, spero per tutti voi ci sia almeno un solo incontro, con uno di loro e che possa farvi capire come un’ anima libera, sia portata sempre alle stesse azioni disinteressate  e trasmetta una felicità traboccante che ti fa per forza riflettere da dove possa arrivare. Si può notare anche nelle culture differenti, questa energia speciale e misteriosa, perché parla la stessa lingua universale, senza parole. E’ proprio in questa unione, che si trova il senso di uguaglianza, il senso del lavoro, della comunità, del condividere, della religione, dell’ amore vero, che non riguarda la fisica meccanica di due corpi che si uniscono ma una completezza ancora più perfetta, che non cessa con la distanza e rimane immutata nel tempo.

 

LA CONFUSIONE DEGLI AFFETTI

Non capiremo mai del tutto, ciò che porta alcuni uomini e donne a donarsi completamente agli altri. Noi giudichiamo siano scelte piuttosto sbilanciate e dettate da esperienze forti, forse pure una specie di fuga dalla realtà. Quando insomma si è arrivati al fondo, e non si ha molto da perdere. Invece se pensiamo questo, siamo ben lontani dalla splendida realtà di tali persone, perché se ci informiamo bene, scopriremmo che le loro vite erano destinate dal principio a qualcosa di grande, fino a che in un preciso momento, una grande svolta ha portato a lasciare tutto, per qualcosa di ancora più bello e meraviglioso. setafly1Come l’ uscita dal bozzolo di un bruco, è una porta verso un’ altra dimensione umana, nello stesso mondo di prima ma dove tutto è bellezza, riletta con occhi nuovi. Ci si accorge, del proprio valore, perché si è una piccola parte di un grande progetto. Un tutt’uno, che esiste perchè insieme agli altri. Nessuna gelosia, nessun senso di mancanza. Sembra un discorso in effetti troppo fuori dal metro di giudizio con cui  valutiamo cosa sia meglio per il nostro bene ( o meglio dire benessere), c’è chi se ne va, per ricominciare altrove  la stessa vita di prima delle difficoltà.  Non ci saranno sorrisi sinceri, neppure respiri leggeri, scappare è essere solo dei fuggitivi dalle vere occasioni, per prima, quella di darsi anche una seconda possibilità, cosi è solo il fisico e non l’anima a scegliere. Come già ho detto più volte, la storia deve sempre rimanere un fondamento per proseguire nel futuro, va ricordata, va riaffrontata, compresa, accettata,  per rendere il presente non un fantasma di pietra, immobile, ingombrante, pesante  ma un cuore leggero, vivo e pulsante.

ricerca1bL’amore tanto osannato oggi  è sempre in qualche modo ricollegato al rapporto fisico tra due individui (o anche più), e sta mandando alla deriva dal nostro centro affettivo. Dare importanza solo alla sensazione fisica è ridursi nel minimo, messo a disposizione. Tutto ciò che è fisico non mantiene la costanza dell’ emozione che nasce oltre la coscienza, è un fuoco di paglia che si estinguerà. Per questo  il consumismo, si è voluto insinuare per rendere anche noi stessi una merce in vendita, proprio nel rapporto più bello che possa esistere, rendendolo un’ arido bisogno, con le sue inevitabili scadenze. L’amore senza prezzo seppur messo a dura prova, dona continuamente, la parte più profonda e preziosa, senza il timore gli venga presa, o saccheggiata dall’ egoismo della possessione. Se anche nei momenti più difficili della vita, si rimane aggrappati a questo amore, con fiducia, si può imparare il suo linguaggio segreto, ci sono incontri d’anime di pochi minuti che resteranno vivi per sempre, una parola e un gesto possono cambiare il corso di una o più esistenze. Ma questo è ormai un mondo dove si violenterebbe anche un angelo, pur di placare la sete del desiderio dell’ amore malato, e questo enorme errore dell’ uomo moderno, tramuta in un oggetto da tenere solo per sé, anche ciò che vorrebbe dire la felicità di molti.

Non sappiamo più riconoscere il vero significato dell’amore.

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 AMARE SIGNIFICA

Non avere paura.

Sacrificare i nostri desideri.

Non tornare mai indietro.

Aver rispetto di ogni anima che si incontra, lasciando intatta la sua libertà.

La sincerità e la lealtà devono sempre far parte di ogni nostra azione, anche se volesse significare rinunciare se per un bene maggiore negli altri.

Il moralismo, spesso suona come ipocrisia, ma il mio pensiero va a tutte quelle straordinarie persone, che ho avuto la grande fortuna di conoscere, e mi hanno insegnato molto più di quello che ho descritto finora solo sommariamente. Se ci venissero raccontate ogni giorno queste storie speciali, forse si comincerebbe a riconoscere che ancora c’è della speranza, invece che cenere e decadenza.

Se conoscete queste storie, non lasciatele andare, ma scrivetele e raccontatele il più possibile.

Ma soprattutto fatele anche vostre.

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