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Sintomi di un amore malato – Nuovi gruppi religiosi e mancanza di fede (III parte)


NUOVI GRUPPI RELIGIOSI

Per minare ulteriormente le idee generali non dobbiamo dimenticare che la società sta cambiando anche  per il maggior scambio di dati, ed è ampia la varietà di culture che trovandosi a vivere vicine (non sempre in armonia) prendono da noi e danno anche molto di sé. Ma altri sintomi dell’ amore malato non possono spiegarsi in questo caso solo nel fatto certo di immigrazione e convivenze con stranieri in netto aumento, rischiamo di  mettere profondi paletti di pregiudizio mentre come ho detto più volte nei punti precedenti, il pericolo sta nascosto dietro un’ apparenza allettante, persino tranquillizzante, li si annida l’oscuro. In Italia stanno aumentando i gruppi di vario stampo tipo new-age , esoterico, orientale, variazioni del nostro stesso cristianesimo (che possono trarre in inganno), vere e proprie strutture con gerarchie, che per mantenersi oltre agli iscritti (che solitamente lavorano gratis per il bene del loro gruppo e offrono donazioni), organizzano corsi e convegni aperti a tutti e dalle tematiche piuttosto interessanti, volte alla migliore delle intenzioni di bene… per la maggiore lo slogan usato è questo: ritrovare l’armonia in sé stessi. Pratiche rilassanti, musica che è preghiera, colori, gli angeli, parlare con le piante, etc… dove mai può esserci del male?    Continua a leggere

Come straniero in terra straniera 2000

COME STRANIERO IN TERRA STRANIERA 2000.

Descrivere oggi quali siano le realtà che ci circondano sta diventando estremamente difficile, seppure con tali potenti mezzi, a nostra disposizione  e con una maggiore possibilità di rintracciare dati o persone che possono condividere a pieno i nostri bisogni di risposte e informazioni. Pare che l’effetto di tali benefici sia quello di moltiplicare ancor più le domande allontanandoci da ciò che inizialmente aveva creato proprio la spinta verso un certo argomento. Conosco una persona a cui volgo tutta la mia più grande stima, perché ancora giovane fece una scelta: no radio, no tv, no libri impegnativi, giusto per lasciare dentro di se la propria impressione su quello che giorno per giorno viveva di nuovo, ma anche e soprattutto ascoltando le storie degli altri e le loro emozioni. L’esperienza dei cinque sensi e mezzo ci fa spettatori, assolutamente non passivi, l’ empatia umana è quella sensibilità in più che può farci conoscere ogni giorno qualcosa di assolutamente nuovo e non estraneo di noi stessi . Continua a leggere